Il record del terzo collocamento BTp Italia favorito dal clima positivo dei mercati
Il bond ha durata quadriennale ed è emesso alla pari con la tecnica a rubinetto, ossia senza limiti di domanda, con taglio minimo di mille euro e multipli. Il godimento avverrà a partire dal 22 ottobre ed il rimborso alla pari è fissato al 26 ottobre 2016.
Il BTp Italia ha cedola fissa annua garantita del 2,55%, corrisposta semestralmente per metà del tasso (1,2775%), a cui si aggiunge l’inflazione Foi, ossia l’indice dei prezzi per famiglie di operai e impiegati depurata
dalla componente tabacchi. Per i prossimi dodici mesi si prevede un Foi all’1,6%, ossia allo 0,8% medio per semestre. Se questi dati fossero confermati, si otterrebbe un rendimento annuo intorno al 4,1 – 4,2%, cioè superiore al rendimento del BTp settembre 2016, che ieri sul secondario quotava 105,1, sopra la pari, con cedola 4,75% e con un rendimento effettivo lordo di circa il 3,5%.
Lo scenario di questa settimana sembra totalmente diverso di quello relativo al flop del secondo collocamento BTp Italia di giugno, quando furono raccolti risparmi per complessivi 1,73 miliardi, e questo per via dell’infelice coincidenza con le scadenze fiscali e per uno spread a quota 450 punti base. Battuto anche l’esito pur positivo del primo collocamento BTp Italia di marzo, quando sembrò sbancare con 7,3 miliardi di raccolta.
Oggi, invece, il differenziale tra BTp a dieci anni e Bund tedeschi (spread) si attestava in zona 310-320 punti base e ciò ha contribuito a distendere gli animi degli investitori, con l’arrivo, soprattutto, degli istituzionali ed anche delle aziende private, che hanno voluto impiegare su questo strumento la loro liquidità. Il risultato è stato clamoroso: se nel primo dei quattro giorni si erano già raccolti 2,5 miliardi, nei giorni successivi si sono rastrellati altri 5,17 miliardi e ieri ulteriori 7,84 miliardi, per una raccolta complessiva di 18 miliardi, il massimo mai emesso dal Tesoro in una singola operazione.
Si ribadisce che chi deterrà il bond fino alla scadenza otterrà un premio pari allo 0,4% dell’investimento effettuato, che renderà il possesso del BTp Italia ancora più appetibile.
Il successo di questa terzo collocamento BTp Italia contribuisce positivamente ai conti del Tesoro, perché il denaro rastrellato andrà in detrazione delle prossime emissioni previste di titoli di Stato.