Holy Motors tra fisarmoniche e Kylie Minogue
Holy Motors è uno dei film più pazzeschi degli ultimi anni. Presentato al Festival di Cannes 2012, esaltato da una parte della critica internazionale come un capolavoro assoluto, il film del regista cult Leos Carax ha suscitato grandi entusiasmi e ora è finalmente arrivato anche nei cinema italiani. La pellicola presenta situazioni molto differenti al suo interno e la colonna sonora riflette bene questa specie di “schizofrenia”. Come accompagnamento musicale, Leos Carax ha infatti scelto una selezioni di brani parecchio inaspettati, che però si sposano alla perfezione con le immagini del suo lavoro.
Cosa attendersi, dunque, da questa soundtrack? Di tutto e di più e soprattutto di restare spiazzati. In una scena possiamo sentire provenire da un party le note di “Can’t Get You Out of My Head” di Kylie Minogue, tormentone pop-dance del 2001 che è un po’ straniante ascoltare all’interno di una pellicola d’autore; un effetto simile a quello provocato da “Far l’amore” di Raffaella Carrà nella versione remix di Bob Sinclar in La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
La sensazione diventa ancora più straniante e grottesca più tardi, quando la stessa Kylie Minogue compare in scena, in veste di attrice. Per la popstar australiana non si tratta della prima volta al cinema, l’abbiamo già vista nella pellicola action trash Street Fighter – Sfida finale così come in Moulin Rouge!, dove vestiva i panni della fatina dell’assenzio, però è curioso vederla apparire come personaggio all’interno del film dopo aver sentito suonare il suo pezzo più celebre. Kylie per di più sfoggia le sue doti canore anche all’interno di un momento da vero e proprio musical, ancor più inaspettato. La Minogue canta “Who Were We?”, brano originale composto per la pellicola dal regista Leos Carax insieme a Neil Hannon, leader del gruppo britpop The Divine Comedy.
In Holy Motors è però presente un altro momento musicale singolare quanto memorabile. Il protagonista Denis Lavant, tra i molti panni che veste all’interno della pellicola, a un certo punto diventa anche un suonatore di fisarmonica e ci regala una scena incredibile in cui suona “Let My Baby Ride”, un brano dello storico musicista blues R. L. Burnside. E se pensate che la fisarmonica non sia uno strumento particolarmente rock’n’roll, dopo aver assistito a questa impressionante sequenza probabilmente vi ricrederete.
Tanto per rendere il tutto ancora più imprevedibile, nella colonna sonora di Holy Motors c’è spazio anche per “How Are You Getting Home?” della glam-rock band anni ’70 Sparks, per la “Funeral March” del compositore russo Dmitri Shostakovich, per il classico francese “Revivre” e per il tema musicale di Godzilla, il film giapponese degli anni ’50. Una soundtrack davvero originale e sorprendente, accompagnamento perfetto di una pellicola geniale da non perdere per niente al mondo.
di Marco Goi