Color block, anni 80 e nervi a fior di pelle

Creato il 14 aprile 2011 da Anna3venere @AnnaVenere3
Ultimamente ho i nervi a fior di pelle. Nella mia testa si susseguono scene alla Alta Fedeltà in cui me la prendo con familiari colleghi e soprattutto commesse e compagni d'autobus.


La commessa mi dice che no gli slip senza cuciture sono solo di microfibra, in cotone non lì fanno più. E io immagino di farglielì ingoiare!! Dopo che mi sono fatta largo verso l'uscita del bus che è ancora più affollata del resto dell'autobus tanto che non si riesce quasi a respirare, quello dietro di me mi chiede: scendi? E sono tentata di rispondere: no sono qui in mezzo perché mi sento sola e ho bisogno del calore umano!
La cosa più strana è che sono queste piccole cose che mi fanno saltare come una molla, quelle più grandi, perché ci sono anche quelle più grandi se no non si spiegherebbero i nervi a fior di pelle, mi lasciano lì, apatica, svogliata, delusa e solo un po' amareggiata. Forse perché per reagire a quelle più grandi dovrei cambiare troppo e a me non piacciono i cambiamenti! E così resto qui, apatica ma mordace, aspettando che sia un evento esterno a modificare le cose perché in fondo non sto così male da arrischiarmi a cambiarle da me!



 





In tutto questo sfogo, si è inserita anche una festa anni 80! Visto che adoro le feste a tema ero entusiasta dell'idea anche se la moda anni 80 è una moda che non si addice molto al mio fisico, ma l'avevo interpretata come una sfida. Vediamo se riesco a trovare qualcosa che mi doni e nel contempo rispecchi la moda dell'epoca... ... ... poi gli eventi sono precipitati fino a che ho iniziato a domandarmi se potevo infrangere i miei dogmi e comprarmi leggings e scaldamuscoli, e andare alla festa mostrando il mio sederotto in tutta la sua magnificenza, o iniziare a tirare testate contro il muro! Ieri mi stavo appunto aggirando per il centro con un amica, anche lei invitata alla festa e anche lei con i miei problemi di abbigliamento, e siamo andate da zara per vedere se trovavamo una gonna a piegoline, da utilizzare con una camicia maschile. Così ho potuto notare che zara è pieno di ingredienti per eseguire un Color Block (io continuo a paragonarlo al sufflè), che io utilizzerò assolutamente separati e con colori base, ma questa spinta di colore è rigenerante. Stavamo così girando tra vestiti a stampa e scarpe tricolore, commentando quanto comprarci dei leggings per la festa ci sembrasse poco "etico" e spendere dei soldi per poi comprare una cosa che non ci dona, ci sembrava un controsenso. Ed ecco che la vediamo, la prima genovese che interpreta il color block... La mia amica ha dovuto trascinarmi via perchè la stavo fissando e non smettevo di scuotere la testa ripetendo: "No, no, no, no, no, no...."
Jeans stretti in fondo giallo limone, giacca verde scuro ma brillante, sciarpa viola intenso, maglietta rossa. non ho fatto a tempo a vedere scarpe e borsa, ma visto che non le ho notate suppongo fossero nere...

Non pensavo che la tendenza avrebbe raggiunto Genova, città di vecchi e molto lenta con la moda così rapidamente. Comunque se rincontrerò la ragazza le stringerò la mano e le farò i complimenti per il coraggio, poi le dirò che se la volta prossima si limita a 3 colori è meglio, oppure che esageri e metta scarpe arancioni e borsa azzurra!
Il problema degli anni 80 è sempre lì che mi attanaglia, per fortuna che un mese fa sono andata a una festa anni 50. Così la mia autostima è ancora alta. Se potessi girerei vestita come in Far From Heaven.


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