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Colpaccio di Milwauke. Chicago affonda Philadelphia

Creato il 22 dicembre 2010 da Basket - Di Tutto Un Po'

Serata no dei Lakers battuti in casa dai rimaneggiati Bucks guidati dall’ex Virtus Boykins. Tutto facile per i Bulls. Dallas vince a Orlando; New Jersey e Golden State bene in trasferta

Sconfitta a sorpresa per i Lakers, dominati in casa loro da una Milwaukee fortemente rimaneggiata, guidata dall’ex virtussino Boykins. Dallas vince ancora, stavolta sul campo di Orlando. Tutto facile per Oklahoma City a Charlotte, con la fuga nell’ultimo quarto, e per Chicago in casa con Philadelphia. Vincono in trasferta Nets e Warriors.

Kobe Bryant non brilla e i Lakers affondano. Ap
Kobe Bryant non brilla e i Lakers affondano

Los Angeles Lakers-Milwaukee Bucks 79-98

“Ho detto ai giocatori che non penso che possano giocare peggio di come hanno fatto stasera”. Questo il commento di Phil Jackson alla partita, che ha visto i Lakers addirittura crollare nell’ultimo quarto. La tripla di Matt Barnes a 41 secondi dalla fine del terzo periodo aveva tenuto i campioni a -2 dopo 5 punti consecutivi dell’eccellente ex bolognese Earl Boykins (66-68), ma il playmaker tascabile chiamato in quintetto a sostituire l’infortunato Brandon Jennings (assente come Maggette e Delfino) ha iniziato l’ultima frazione con due triple che hanno ispirato i suoi compagni. Bogut firma il +13 sull’85-72 a 4’26 dalla sirena finale, i Lakers perdono i nervi e dopo l’ennesima tripla di Boykins (92-77 a 2’15 dalla fine), Kobe Bryant commette fallo su di lui in attacco e si becca due tecnici, sinonimo di espulsione. Come ha detto Jackson, in questa serata i Lakers non avrebbero potuto fare peggio.

L.A. Lakers: Bryant 21 (9/14, 0/2, 3/3 tl), Gasol 15, Odom 12. Rimbalzi: Gasol 11. Assist: Odom 6.
Milwaukee: Boykins 22 (4/7, 4/5, 2/2 tl), Ilyasova 17, Bogut 15. Rimbalzi: Ilyasova 11. Assist: Salmons 6.

Orlando Magic-Dallas Mavericks 99-105

Dirk Nowitzki supera Larry Bird nella classifica dei migliori marcatori di sempre della NBA (ora è 25° con 21.798 punti), e nonostante un Dwight Howard capace di andare oltre ai 20 punti e 20 rimbalzi è arrivata un’altra sconfitta per Orlando, che ha schierato per la prima volta in casa i giocatori acquisiti nello scambio con Portland e Washington. Male Arenas (1/6 al tiro, 4 assist e 5 falli in 18 minuti), male Turkoglu (8 assist ma 2/11 e 4 perse in 39 minuti) e male anche Richardson (4/13 al tiro e 5 rimbalzi in 39 minuti): i Magic vengono tenuti su da Nelson e Redick, che insieme combinano per 8/16 da fuori (3/13 per il resto dela squadra), sfruttando gli spazi creati da Howard. Troppo poco per poter battere questa Dallas, che ha avuto anche 12 punti di vantaggio a 4’33 dalla fine (con Terry, 93-81), con Orlando che si riporta a -2 con le uniche due triple di Richardson nella partita (99-101 a 24 secondi dalla fine). Nowitzki e Terry, però, dalla lunetta non sbagliano e danno ai texani la vittoria numero 16 nelle ultime 17 gare (23-5 il record).

Orlando: Howard 26 (11/19, 4/4 tl), Redick 21, Nelson 19, Richardson 10. Rimbalzi: Howard 23. Assist: Turkoglu 8.
Dallas: Butler 20 (4/8, 4/6), Nowitzki 17, Chandler 16, Kidd e Terry 13, Stevenson 11. Rimbalzi: Nowitzki 8. Assist: Kidd 12.

Luol Deng, a sinistra, ha chiuso con 22 punti. Ap
Luol Deng, a sinistra, ha chiuso con 22 punti

Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 121-76

Racconto di una partita che non c’è, a Chicago. I Bulls vanno a segno con 10 dei primi 14 tiri dal campo, mettono al tappeto Philadelphia già alla fine del primo quarto (33-19), e gli ospiti non saranno mai capaci di rialzare la testa. Non solo, Derrick Rose e compagni arrivano a toccare l’incredibile margine di +51, quando Brian Scalabrine ha messo dentro i 2 punti che valevano il 118-67 a 3’59 da giocare. “Una sculacciata vecchio stile”, l’ha definita Elton Brand, ex di turno ma mai incisivo, come del resto tutta la sua squadra. Per i Bulls, che si erano inopinatamente fermati contro i Clippers nella gara precedente, si tratta dell’ottava vittoria nelle ultime 9 gare (17-9 il record).

Chicago: Deng 22 (10/12, 0/2, 2/3 tl), Rose 22 (5/9, 2/4, 6/6 tl), Boozer 16, Watson 14, Thomas 12, Korver 10. Rimbalzi: Boozer 11. Assist: Rose 12.
Philadelphia: Iguodala 17 (7/10, 1/2, 0/2 tl), Young 12, Meeks e Holiday 9. Rimbalzi: Brand 9. Assist: Williams 4.

Charlotte Bobcats-Oklahoma City Thunder 81-99

L’ultimo quarto è quello in cui i Thunder spazzano via i padroni di casa (privi di Gerald Wallace), che lo avevano iniziato avanti 69-68. I Bobcats, però, sbagliano i primi 11 tiri dal campo nell’ultima frazione, e lasciano inevitabilmente andare gli ospiti, ispirati dalla serata di grazia di Durant (32 punti con soli 13 tiri dal campo!), e facendo leva su un talento complessivo maggiore. James Harden, servito da Durant, firma il layup che vale il +21 a 3’06 dal termine, concludendo un incredibile parziale di 25-3 in favore di Oklahoma City. La gara, di fatto, era già chiusa.

Charlotte: Jackson 20 (7/14, 0/3, 6/6 tl), Diaw 13, Brown 11. Rimbalzi: Diaw 7. Assist: Diaw 8.
Oklahoma City: Durant 32 (6/9, 2/4, 14/16 tl), Westbrook 15, Harden 13, Green 12, Ibaka 10. Rimbalzi: Collison 10. Assist: Green 5.

Doppia marcatura per Xavier Henry. Ap
Doppia marcatura per Xavier Henry

Memphis Grizzlies-New Jersey Nets 94-101

I Nets vincono per la prima volta fuori casa dal 15 novembre scorso, quando si imposero per 110-96 in casa dei Clippers. Appoggiandosi su uno splendido Brook Lopez, aiutato dalle solide prestazioni di Kris Humpries e Sasha Vujacic (6/8 al tiro e 4 rimbalzi in 25 minuti, uscendo dalla panchina), New Jersey ha costruito la sua vittoria nella parte finale del terzo quarto, con un parziale di 10-2 chiuso dal layup di Graham per il +12 (69-57) a 2’36 dall’ultima pausa. Memphis rientra fino a -4 con 4 punti consecutivi di Mayo (80-84 a 5’37 dalla sirena), ma dopo un 4/4 ai liberi di Lopez, Devin Harris e Stephen Graham mettono i tiri della sicurezza per la squadra di Avery Johnson (97-89 a 26 secondi dalla fine), alla terza vittoria in 4 partite (9-20).

Memphis: Gasol 19 (6/10, 7/10 tl), Mayo 17, Conley 13, Randolph, Gay e Henry 11. Rimbalzi: Randolph 14. Assist: Conley 5.
New Jersey: Lopez 26 (8/14, 10/11 tl), Vujacic 16, Humpries e Harris 12, Outlaw 11. Rimbalzi: Humpries 15. Assist: Farmar 6.

Sacramento Kings-Golden State Warriors 109-117 dts

Sacramento si fa rimontare dai Warriors (sempre senza Curry, Biedrins e Gadzuric) nell’ultimo quarto, dopo aver chiuso avanti per 74-60 dopo 36 minuti di gioco. Vladimir Radmanovic ha messo a segno la tripla che ha rimandato la patita al supplementare: per lui 13 punti nel solo ultimo quarto di gioco, sui 32 complessivi della sua squadra. Nonostante la serata di grazia di Udrih, Sacramento ha pagato ancora la scarsa mira di Evans (4/18 dal campo, anche se presente con 10 rimbalzi e 7 assist), e s’è vista trafiggere nel supplementare da Monta Ellis, capace di segnare 9 sei 15 punti di Golden State nei 5′ di overtime, compreso un folle canestro in appoggio a 44 secondi dalla fine per il 115-109 che ha messo fine alla contesa.

Sacramento: Udrih 34 (7/11, 4/7, 8/8 tl), Landry 22, Evans 15, Greene 10. Rimbalzi: Cousins 13. Assist: Evans 7.
Golden State: Ellis 36 (10/22, 2/7, 10/12 tl), Williams 24, D. Wright 17, Lee e Radmanovic 15. Rimbalzi: Lee 12. Assist: Ellis 7.

tratto da Gazzetta.it



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