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Colruyt

Da Mammabook

Colruyt

Foto presa dal sito http://www.rayon-boissons.com


Ègià il primo dicembre? Ho sbagliato post. Oggi avevo in programma un regalo…mmm, magari riesco a postare più tardi, sempre che riesca a capire comeinserire un file scaricabile su blogger!   Intanto, vorrei dedicarmi a unargomento di cui volevo parlarvi da tanto tempo perché, come altri temi che hoaffrontato, credo che sia sempre interessante sapere quali novità prendonopiede all’estero.
   Colruyt è una linea di supermercatibelga, con sede ad Halle (zona fiamminga), distribuita su tutto il territorionazionale. Ha alcune particolarità che la rendono molto interessante, e vorreiverificare qui se, come mi hanno risposto alcuni amici, gli italiani sonotroppo “viziati” per rendere un supermercato del genere vincente anche inItalia.   L’idea guida di Colruyt è quelladi tenere sotto controllo costante le promozioni degli altri supermercati e diadattare i prezzi in modo da proporre per ogni prodotto la migliore offerta inBelgio. Sulle marche presenti, il consumatore si ritrova allo stesso tempotutte le offerte attive in altri supermercati (Delhaize, Aldi, Lidl…), oltreovviamente a quelle del supermercato stesso.   Come può Colruyt permettersi dioffrire una cosa del genere? Questa è la parte interessate. La prima volta chesono entrata da Colruyt effettivamente sono rimasta un po’ scioccata e hotrovato il posto piuttosto deprimente. Ci ho messo un po’ a tornare einformarmi, per diventare poi una cliente fedele.   Colruyt risparmia su molte spesedi magazzino, a partire dall’illuminazione bassa, gli ambienti spogli, icongelatori bassi e chiusi su cui sono incollate le foto dei prodotti contenutiall’interno. La frutta e la verdura che lo necessitano, insieme ai latticini ealtri prodotti freschi, si trovano in un’unica area fredda del supermercato; icarrelli sono disponibili senza bisogno di monete (con un risparmio di 14 euroa carrello, come indicato fieramente su ciascuno di essi); i prodotti dimagazzino si trovano semplicemente sopra i prodotti in vendita, con notevoleguadagno di tempo e spazio.   Non esiste la cassa così come laconosciamo: nessun nastro scorrevole, i prodotti sono semplicemente spostati daun carrello a un altro dove, se si vuole, si possono lasciare buste e scatoleche la commessa o il commesso riempirà mentre passa i prodotti (la commessa èin piedi, per capirci). Il tetto di ogni supermercato è coperto di pannellisolari e produce abbastanza energia per automantenersi e addirittura vederla.Le scatole di cartone degli imballaggi dei prodotti sono a disposizione deiclienti che possono prenderle e usarle per la spesa, le casse di plastica sonolasciate in giro perché le si possa usare per arrivare ai prodotti più alti…ogni spreco è insomma ridotto al minimo.   Oltre a questo, Colruyt offreun’individiabile qualità di carne (tagliata fresca su ordine del cliente inquasi tutti i supermercati), e un personale gentilissimo e disponibile – salvoqualche rara eccezione cui purtroppo sono soggette molte attività in Belgio, emi riferisco ai problemi legati alla convivenza vallona-fiamminga, ma quipurtroppo rischio di aprire una parentesi che ci porterebbe troppo fuoristrada.   Non è finita. Accanto a Colruytsi sono aperte altre attività: Dreamland, una linea di negozi per l’infanzia,Dreambaby, di prodotti per bebè, Cookozi, di prodotti per la cucina, Collishop,di prodotti per la casa. Questi negozi sono disponibili in diverse città, masoprattutto sono disponibili online. E l’ordine non arriva a casa ma alsupermercato selezionato, dove il cliente ha il tempo di guardarsi il prodottoe poi decidere se comprarlo o meno. Fujiprint mette a disposizione i suoiservizi di stampa fotografica, anch’essi con consegna al supermercato. Pensateun po’: vado a fare la spesa e nel frattempo ritiro anche le foto che hoordinato, il regalo per il figlio di un’amica, le pentole che volevo comprareda tempo e ho trovato in offerta sul sito. Pago tutto insieme, e non devogirare per ore. Vi assicuro che è comodissimo, specialmente a Natale!   Online si può anche fare laspesa: per il prezzo di cinque euro potete andare a ritirare in macchina iprodotti che avete selezionato, risparmiando un sacco di tempo. È possibileindicare le proprie preferenze (per esempio se volete le banane acerbe), e seun prodotto non è più disponibile si riceve una proposta di sostituzione (adesempio un’altra marca di mozzarelle) che si può tranquillamente rifiutare. È unservizio che mi è tornato davvero utile, soprattutto quando il bambino eramolto piccolo! Senza contare che spesso Collect&Go è offerto dopo unagravidanza, o all’acquisto di alcuni prodotti che lo sponsorizzano.   Vi chiedo dunque: davvero siamocosì viziati da non voler importare una cultura di vendita simile? Io credo alcontrario che tante famiglie italiane sarebbero ben contente di risparmiare, eanche di frequentare negozi che cercano di rispettare l’ambiente.   Aspetto i vostri commenti, eintanto vi lascio con il sito di Colruyt, in modo che possiate farvi un’idea: http://www.colruyt.be

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