La Grande Rimpatriata
I capostipiti: Nonna Anna e Nonno Ettore
Per la prima volta dopo alcuni decenni, ci siamo riusciti... quest'anno fervono i preparativi, a Napoli, per riunire la Grande Famiglia. Grazie alla iniziativa di "'Aitano" (il napoletan-honduregno papà di Pataleta Mae (la nipotina con le branchie) siamo riusciti a rimettere insieme tutti i "discendenti diretti e acquisiti" dei bellissimi Anna ed Ettore, unici assenti giustificati, essendo piuttosto deceduti. Anna ed Ettore sono i genitori di Marisa (mia moglie) e delle sue due sorelle, le quali hanno "figliato" un certo numero di volte, e così abbiamo dovuto mettere in piedi una organizzazione alquanto complessa, per riunire circa trenta persone di tre generazioni diverse, residenti a Napoli, a Bari, a Roma, ad Alessandria, a Milano, e in Honduras.
Il compito più duro è toccato al "ramo" napoletano; la sorella di Marisa ha dovuto comprare delle assi da 10 metri ed alcuni cavalletti, per riuscire ad allestire una tavolata (nella foto) che attraversa tutto il salone, e si infila nel tinello... Sono stati previsti dei citofoni affinchè i due capotavola possano comunicare fra di loro.
Per ragioni organizzative, la maggior parte del gruppo arriverà il 25, e ripartirà il 28. Sicchè abbiamo pensato di mettere indietro il calendario di un giorno, e di fare il 25 sera la cena della Vigilia, e il 26 il pranzo di Natale.
Quindi dal 25 al 28 sarò "diversamente presente". Insomma... compatibilmente...Poi, trascorsi questi giorni, durante i quali tutti siamo obbligati per contratto ad essere gentili, e a non parlar male di nessuno (neanche di Grillo - cosa che mi pesa moltissimo), cercheremo di recuperare il tempo e gli insulti persi... Tafanus