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Combacia

Creato il 07 novembre 2012 da Tnepd

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“Con la vittoria di Barack Obama si riconferma quell’”apertura al dialogo” nelle questioni internazionali messa in campo negli ultimi quattro anni dell’amministrazione democratica che “combacia con la caratteristica genetica della politica estera italiana”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Giulio Terzi, intervistato sui canali Rai dopo la vittoria di Obama. Il titolare della Farnesina ha fatto riferimento a tre grandi dossier internazionali: l’Iran, la Siria e la Libia. Sul controverso capitolo nucleare iraniano Terzi si è detto convinto che dall’amministrazione Obama ci sarà “un rinnovato impulso ad una situazione negoziale” di fronte al rischio che il programma nucleare di Teheran abbia finalità militari. Anche in Siria il presidente americano rieletto e i suoi collaboratori, ne è convinto il ministro Terzi, opteranno per “una soluzione politica incentrata sull’impulso all’unificazione di tutte le forze dell’opposizione”. Una strada che l’Italia sta perseguendo con “un ruolo molto attivo per dar vita ad un’alternativa reale al regime di Assad”. Reduce da una missione a Tripoli, il ministro ha rilevato come anche sulla Libia del dopo-Gheddafi ci sia convergenza con la Casa Bianca. Comune è infatti la convinzione – espressa a più riprese dal segretario di Stato Hillary Clinton – che “i processi di trasformazione politica, soprattutto paesi mediterranei, vanno sostenuti e accompagnati.”

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