Naturalmente la Chiesa italica, ringalluzzita dall'avere scampato la pericolosa presenza di una Radicale a capo dei territori ex pontifici, ha subito lanciato la sua battaglia: un po' perché è suo dovere farlo, un po' perché meglio buttare in pasto alla gente qualcosa d'altro che non sia lo scandalo pedofilia che da qualche tempo sta investendo a macchia d'olio tutte le diocesi del globo. Persino il Papa invita i suoi seguaci alla disobbedienza alle leggi che non rispettano la morale Cristiana.
Anche oggi è importante per i cristiani non accettare un’ingiustizia che viene elevata a diritto - per esempio quando si tratta dell’uccisione di bambini innocenti non ancora nati
pittoreschi abiti cardinalizi
con tanto di pizzo
Persino la Polverini, neo eletta Presidente della Regione Lazio, si è smarcata da una visione così retrograda e per certi versi misogina, dichiarando che la RU486 verrà utilizzata nel pieno rispetto della 194 che, per Cota, Zaia, Papa ed affini è una Legge dello Stato Italiano fortemente voluta dai cittadini In particolare per l'ultimo soggetto, una Legge verso la quale un Capo di uno Stato Estero può indubbiamente esprimere un parere, ma non plaudire alla disobbedienza o addirittura indicarla come legge da disobbedire. Come ripeto, nessuna donna è obbligata ad abortire, tanto meno quelle cristiane.Per quanto riguarda Cota e Zaia, probabilmente sono ancora sotto l'effetto di adrenalina da comizi. Anche perché, la legge parla chiaro e, se un medico può permettersi di fare obiezione di coscienza, non lo può una struttura ospedaliera: se una donna dovesse infatti denunciare l'accaduto l'ospedale sarebbe costretto a risarcire con buona pace delle finanze regionali.