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Come aiutare un povero autore emergente?

Da Marcofre
Come aiutare un povero autore emergente?

Col post " La disavventura di un povero autore emergente" ho spiegato che a volte si può incappare in qualche piccolo inconveniente che fa saltare i propri piccoli piani. I 5 giorni di download gratuito dei miei 3 racconti si sono ridotti a 3 4, a causa della scomparsa dell'ebook dal sito di Amazon.
Per questa ragione mi sono infine deciso a combinare qualcosa di molto semplice.
Permettere a chiunque di dare un'occhiata a uno di quei tre racconti. Però non voglio annoiare o indisporre i lettori di questo blog. Ecco perché pubblicherò solo di domenica alcuni brani del primo racconto, permettendo a chiunque di commentarlo, di darmi consigli, lasciare critiche...
Prima però, la genesi di quel racconto.

C'è poco da dire: ci sono degli influssi, labili, di Sciascia (io almeno l'ho scritto avendo lui in testa), ma magari chi lo leggerà dirà "Cosa? E dove sarebbe questo influsso?".
Credo inoltre che a un amante superficiale del... giallo, potrebbe persino piacere. Se viceversa uno ama Chandler, Simenon, lo stesso Sciascia, troverà nello sviluppo della storia delle debolezze abbastanza evidenti. Ecco perché dopo di allora ho scelto di non scrivere mai più qualcosa di quel genere. Non ne ho le capacità.

Ma allora ha senso pubblicarlo, e rischiare? Be', sì: un sacco di opere che entrano in classifica sono inferiori a quello che leggerai: non è presunzione è un dato di fatto. E sono lì perché, be', lo sappiamo.
E io dovrei tenere tutto sotto chiave? La risposta che mi sono dato a questa domanda è stata: "No".
Ci sono dei paragrafi riusciti. Ho anche pensato di riscriverlo da zero ma non è nei miei piani. Non posso, mi spiace. Non ce la faccio. Non ho tempo e poi ho altre storie nella testa.

Domenica verso le undici pubblicherò un primo brano, e andrò avanti per qualche settimana. Quindi se non sei interessato a darci un'occhiata, domenica stai distante da questo blog. Se ti piace, ma soprattutto se non ti piace, ti chiedo già ora la cortesia di lasciare un commento a quello che pubblicherò. E grazie.

Prima la storia, poi il lettore

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