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COME CAMBIARE VITA IN 60 MINUTI (al giorno)

Creato il 02 agosto 2013 da Mente Libera

Fonte dell’articolo ->  http://www.efficacemente.com

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Vuoi davvero cambiare vita? E se ti dicessi che basta un’ora al giorno? Ma deve essere un’ora molto speciale: un’ora sacra.

come cambiare vita

“Il mattino ha l’oro in bocca.”

Proverbio.

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Quando si parla di cambiare vita molti di noi pensano automaticamente ad un nuovo lavoro all’estero, ad un improvviso colpo di fortuna, o magari ad un viaggio spirituale in India. Siamo intimamente convinti che fuggendo dal nostro ambiente e dalla nostra vita quotidiana saremo davvero in grado di dare una svolta alla nostra vita (a proposito di svolte, più tardi leggiti questo post: “Aspettando la svolta“).

Sarebbe stupido pensare che i cambiamenti che ho elencato non ci sfiorino, ma spesso il loro contributo è molto più marginale di quanto potremmo aspettarci. Cambiare ciò che è all’esterno (città, lavoro, etc.) non necessariamente ci cambia la vita. Se vogliamo davvero cambiare vita, dobbiamo iniziare da ciò che c’è all’interno: dobbiamo iniziare da noi stessi.

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Vuoi cambiare vita? Cambia le tue abitudini

Cambiare noi stessi significa innanzitutto cambiare ciò che facciamo ogni santo giorno: le nostre abitudini. Se vuoi davvero cambiare vita, se vuoi davvero ottenere risultati diversi (migliori) di quelli che hai ottenuto finora, il primo posto da cui iniziare sono le tue abitudini.

Puoi definire obiettivi a lungo termine fantastici, meravigliosi, superfragilistichespiralitosi, ma se ogni giorno metti in atto abitudini in contrasto con questi obiettivi, scordati di ottenere il benché minimo cambiamento.

“Per cambiare vita contano solo le azioni che compi ogni giorno.”

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Sì, vabbé André, il discorsetto da motivatore da 4 soldi mi è chiaro e non è la prima volta che me ne parli, ma andiamo al sodo: che mizzica devo fare per cambiare la mia vita? Da dove devo partire?!

Tanto per iniziare: non fare questo errore!

Uno dei primi articoli di successo di EfficaceMente è stato il post intitolato: 10 abitudini per cambiare vita. Queste abitudini sono dannatamente potenti, ma hanno un piccolo problemino: sono troppe.

Per chi è agli inizi del proprio percorso di crescita personale, cercare di instaurare tutte queste abitudini contemporaneamente è un’impresa titanica (e spesso frustrante). Se ci troviamo in un periodo in cui dobbiamo affrontare molte difficoltà, aggiungere ulteriore frustrazione è l’ultima delle cose che dovremmo fare. Molto meglio concentrarsi su un’unica abitudine, ma che sia un’abitudine davvero… efficace.

L’abitudine #1 per cambiare vita

Ne parla spesso Robin Sharma, autore de “Il Monaco che vendette la sua Ferrari“. Tony Robbins, il guru americano della formazione, l’ha inserita come primo step di uno dei suoi programmi di cambiamento più celebri. Imprenditori e manager di successo l’hanno integrata nella loro agenda ormai da anni. Sto parlando dell’Ora Sacra (The Holy Hour); un’abitudine tanto semplice, quanto potente.

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Ma in cosa consiste esattamente questa abitudine?

Avere un’ora sacra significa iniziare la propria giornata dedicando del tempo a sé stessi e alla propria crescita personale. Significa ritagliarsi un’ora in cui niente e nessuno può disturbarci. Significa programmare il proprio cervello per il successo.

‘Mazza André, oggi me pari proprio uno di quei guru che urlano da un palco con le luci stroboscopiche puntate sul pubblico per rincoglionirlo. Tutto bene?

Al di là delle definizioni sensazionalistiche, avere un’ora sacra significa fondamentalmente dedicare i primi 60 minuti del mattino ad attività ben specifiche; attività che sono in grado di avere un’influenza positiva sul resto della nostra giornata. Ecco di cosa sto parlando.

La regola 20-20-20: cosa fare nella tua ora sacra

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Ci sono Andrè! Ho capito! Nella mia ora sacra potrei: controllare la posta elettronica, guardare il mio profilo Facebook e poi cazzeggiare per il resto dell’ora su qualche sito a caso! Fico, no?!

Ecco, se vuoi trarre davvero il massimo dalla tua ora sacra, ci sono alcune attività che devi assolutamente evitare ed altre che invece dovresti mettere in atto senza esitazione. Quelle da evitare sono quelle elencate dal mio simpatico alter ego. Per quanto riguarda invece le attività da inserire nella tua holy hour, il mio consiglio è quello di applicare la regola 20-20-20:

  • 20 minuti di attività fisica. A seconda del tuo livello di allenamento puoi iniziare la giornata con una semplice passeggiata (magari utilizzando il breathwalking), una corsetta rigenerante o un total body workout. Iniziare la giornata allenando il tuo corpo ti darà la giusta carica per affrontare la tua “giungla” quotidiana.

  • 20 minuti di meditazione. Meditare subito dopo aver fatto attività fisica è una delle strategie per ottenere i migliori benefici di questa pratica millenaria. Insomma, dopo esserci presi cura del nostro corpo, ci focalizziamo sul nostro spirito. L’equilibrio che raggiungerai nel tempo, con la pratica meditativa, ti sarà di enorme aiuto per avere la giusta prospettiva sul resto degli eventi della giornata. Se non hai la più pallida idea di come fare, ho scritto un articolo in cui spiego come iniziare a meditare.

  • 20 minuti di lettura. Corpo, spirito… e mente. Il mio consiglio è quello di dedicare gli ultimi 20 minuti della tua ora sacra alla lettura (preferibilmente non di romanzi). Ti ho già parlato del perché dovresti leggere 52 libri all’anno. Farlo di prima mattina, dopo una sessione di meditazione, ti aiuterà ad assorbire al meglio determinati concetti. Se sei a corto di materiale puoi prendere ispirazione dalla sezione risorse del blog.

That’s it! Non ti chiedo di credermi sulla parola. Prova a ritagliarti un’ora sacra ogni mattina per i prossimi 7 giorni e poi fammi sapere come è andata: quali sono state le tue sensazioni? Come ti sei sentito per il resto della giornata? Qual è stato il tuo livello di produttività? Ripeto: prova e fammi sapere ;-)

Buona settimana, Andrea.


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