In meno di un mese i bruchi dei gerani hanno sterminato quasi del tutto le mie piante sul balcone, quindi ho decido di documentarmi e di passare poi al contrattacco…utilizzando, ovviamente, dei metodi naturali e non cruenti.
Innanzitutto è bene precisare che non è difficile riconoscere una pianta di gerani infestata da questi animali. Infatti, le sue foglie appaiono dapprima intrise di piccoli forellini e, successivamente, tendono ad ingiallire, per poi cadere.
Inoltre, sono presenti, sempre sulle foglie, delle piccole formazioni nere, che altro non sono che le uova delle farfalle, pronte a schiudersi per trasformarsi nei bruchi, che si cibano poi della pianta.
Per allontanarli è possibile usare un metodo molto semplice e assolutamente naturale.
In un bicchiere di acqua bisogna lasciare macerare per una notte almeno un cucchiaio di peperoncino macinato e due spicchi di aglio, ridotti a pezzettini.
Una volta che il composto è pronto all’uso (si vede perché diventa rosso), bisogna filtrarlo e metterlo in una bottiglia di plastica dotata di spruzzino (se ne trovano moltissime in commercio oppure basta utilizzare quella di un qualsiasi prodotto per pulizie domestiche, ben lavato per non farvi rimanere tracce di sapone) e così com’è va spruzzato direttamente sulla pianta di geranio.
Dopo un paio di giorni è bene ripetere l’irrorazione del geranio e le farfalle (probabilmente nauseate dell’odore) si allontanano immediatamente.
Unica accortezza è quella di usare dei guanti monouso quando si spruzza il liquidi e di stare attenti a non farlo andare negli occhi, quindi anche a non mettervi mai sotto vento quando fate quest’operazione.
Una volta debellate le farfalle, eliminate le foglie rovinate e fate attenzione a che non vi siano ancora delle uova.
Il vostro geranio tornerà in splendida forma.