INTRODUZIONE:
In questi articoli il team di bubbletek cercherà di spiegarvi il mondo delle stampanti 3D in modo semplice ma completo, rinnovando l’appuntamento settimanalmente per ogni nuovo argomento. Per maggiori dettagli o spiegazioni basta commentare nell’apposito spazio in fondo alla pagina. Se ora sei pronto possiamo iniziare questo fantastico percorso :).
PROGETTO REPRAP:
Chiunque alle prime armi si pone la domanda “Ma che cosa è una RepRap”?, bene la risposta è semplice quanto complessa poiché implica la spiegazione di altri argomenti… ma andiamo per grado. Una RepRap essenzialmente è un macchinario (che conoscerai con il nome di Stampante 3D) collegato ad un computer o ad uno schermo LCD, in grado di creare oggetti tridimensionali, ovvero , composti di altezza, larghezza e profondità. Una delle peculiarità delle RepRap è che oltre ad essere basate su un progetto Open Source, sono auto replicabili, cioè sono composte da parti prodotte da altre stampanti. Esatto!! puoi produrti altre stampanti una volta costruita la matrice. Non è fantastico?.
RepRap è l’abbreviazione di Replicating Rapid-prototyper (prototipatore rapido replicante). Questa stampante 3D costruisce gli oggetti depositando strati di materiale plastico nella giusta sequenza, uno sull’altro. Il team RepRap sviluppa e rende disponibili gratuitamente i progetti per una macchina molto più economica. Se avete una macchina RepRap, potete anche usarla per fabbricarne un’altra per un amico: infatti, seguendo i principi del movimento Free Software, il team RepRap distribuisce gratuitamente i progetti e tutte le informazioni per realizzare la macchina RepRap a chiunque sotto la licenza GNU ( General Public Licence ). In conclusione RepRap è la prima stampante 3D a basso costo, ed il Progetto RepRap ha dato inizio alla rivoluzione delle stampanti 3D open-source. Inoltre attualmente è la stampante 3D più usata tra i Makers.
SCELTA DELLA STAMPANTE DA COSTRUIRE:
Ci sono decine di modelli presenti online, ma se non hai molta pratica ti consiglio di scegliere uno dei modelli più usati dai Makers , in questo modo avrai più materiale a tua disposizione per iniziare la costruzione della tua stampante 3D.
DOVE POSSO ACQUISTARE LE PARTI DI UNA REPRAP?
Sul web si trovano alcuni negozi online, sia italiani che stranieri, che offrono il servizio di stampa o di vendita delle parti necessarie alla costruzione di una RepRap, inoltre , puoi contattarci e ti forniremo delle plastiche necessarie (ovviamente ad un ottimo prezzo
).DOVE ACQUISTARE LE COMPONENTI NON STAMPABILI?
E si.. hai capito bene, purtroppo ci sono parti delle stampanti 3D che non si possono ancora auto replicare comodamente da casa ( anche se ci stanno lavorando ),ovviamente mi riferisco alle parti elettroniche e alla bulloneria. Solitamente online si trova tutto il necessario. Anche nelle ferramenta sotto casa puoi comprare la maggior parte dei pezzi come viteria ed affini. Per i profili e lastre di alluminio devi cercare qualche distributore, probabilmente nella zona industriale della tua città. Stessa cosa per guide lineari, etc.
MA SE NON POSSO PERDERE TEMPO A CERCARE TUTTE LE COMPONENTI SINGOLARMENTE?
Bene la risposta e già pronta, ci sono dei distributori online ( anche noi di bubbletek ) che forniscono dei kit ad ottimo prezzo, complete già di tutto quello che serve, tu dovrai solo divertirti ad assemblare le varie parti e a seguire dei tutorial ( possibilmente i nostri XD) per completare le calibrazioni sia software che meccaniche.
QUALI SOFTWARE DOVREI USARE?
Approfondiremo più dettagliatamente questo argomento per ora ti basta conoscere i principali passi:
1. Il software di modellazione 3D o CAD, ti permette di costruire l’oggetto che poi andrai a stampare. In commercio ve ne sono molti così come ce ne sono di gratuiti grazie all’Open Source. Ciò che crei poi dovrà essere esportato/salvato come file .STL.
2. Successivamente è necessario un software (slicer) per la preparazione dell’oggetto che lo trasforma in codice/linguaggio macchina ovvero in GCode.
3. Poi il software di controllo della stampante invia alla scheda elettronica, tramite USB o su SD Card, il GCode creato.
4. Infine il firmware presente sulla scheda elettronica della stampante interpreta il GCode ricevuto e inizia la stampa controllando i motori stepper ed i riscaldatori presenti sull’estrusore.
CI sono molti pacchetti software che possono essere utilizzati, alcuni eseguono solamente uno dei passi elencati sopra altri più di uno. I passi dall’1 al 3 sono eseguiti dal computer (con S.O. Linux, Mac o Windows) mentre il passo 4 si esegue nel microprocessore della scheda eletrtonica (come un Arduino).
Bene per questo post è tutto. Ci vediamo al prossimo argomento dove approfondiremo la conoscenza delle stampanti 3D e possibilmente guidarti verso la tua scelta.
Hai altri dubbi? inviaci un commento e provvederemo subito a chiarirti, e ricorda l’unico limite è la tua immaginazione.
Danilo Gigantelli