Come creare i personaggi?
Non ne ho la più pallida idea, sul serio. Non creo nulla, e mi pare di aver già scritto qualcosa contro la creatività. Mi sento di sposare quello che affermava lo scrittore Giuseppe Pontiggia: non si tratta affatto di creare ma di inventare.
Io, pur essendo d’accordo con questo pensiero, dal basso della mia esperienza, preferisco aggiungere che è sufficiente mettersi in ascolto e tenere la bocca chiusa.
Ci penseranno i personaggi a palesarsi.
Buona parte del materiale che si trova in Rete ha dentro la parola “creatività”. Non pretendo affatto di avere un’opinione decisiva, rispetto a quella che sembra andare per la maggiore. Immagino che serve e sia indispensabile. Tuttavia, a me pare che nella letteratura la “creatività” non debba avere spazio. Si crea quando si vuole essere sotto le luci dei riflettori.
Si inventa quando si fa spazio alla storia, al personaggio, e pur non condividendone scelte e/o idee, lo rispettiamo. Se voglio cambiare il mondo non scrivo: mi iscrivo a un partito, a un sindacato.
Inventare deriva dal latino, e si riferisce al “trovare”. Certo, so anche che nei suoi differenti significati questo verbo significa “creare con la fantasia, costruire”. Però è meglio restare nel solco della tradizione latina: chi inventa è colui che ha trovato. Sta alla sua capacità, al suo talento non sprecare l’occasione.
Uno degli aspetti meno apprezzati dai lettori, e dagli aspiranti autori, è l’aspetto “artigianale” dell’invenzione.
La creazione permette di sporcarsi pochissimo le mani, e garantisce enormi soddisfazioni all’ego straboccante di chi scrive.
Viceversa scovare, trovare, inventare, portare alla luce: sono lavoracci infami. L’artista, si dice, non può perdere tempo con questo genere di cose. Egli frequenta le Muse, gli Dei, eccetera eccetera.
Che cos’hanno le persone, la vita, di tanto brutto da evitarle e dover prendere il tè con esseri poco interessanti come gli Dei?
Quindi, se cerchi il sistema per creare i personaggi, ebbene: non si creano affatto. Basta aspettare. Ma non solo: devi far loro spazio.