Magazine Diario personale

Come dice mia madre: "Il mondo pulsa"

Da Whitemary
L' asfalto è bagnato. L'odore della pioggia è ancora nell'aria. Il cielo è indeciso. Il cane non vuole seguire i miei passi. Oggi scrivo in diretta. E' strano buttare giù parole mentre si cammina: non sai se stare attento a dove metti i piedi o restare con le dita sulla tastiera del telefono. Potrei farci l' abitudine, però. Scrivo immersa nel mondo: i rumori del traffico, le persone che camminano, le macchine, gli odori. E' come se fosse uno scrivere diverso. Più consapevole e meno ancorato ai voli di fantasia. Mi sento più presente all'interno delle parole. Ho di fronte molti più stimoli. Un ragazzino è fermo sul suo scooter accanto a due signori anziani. Lo sento dire: "Buon anniversario". La nonna lo bacia e lo ringrazia, il nonno sorride. Chissà se è andato a trovarli solo per far loro gli auguri di persona. La dolcezza è stata palpabile. E rara.Si, potrei decisamente abituarmi a scrivere a contatto con il mondo. 
B.

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