Sarà capitato anche a voi di voler effettuare un acquisto magari superficiale per una somma importante o discretamente importante e, al momento di pagare, essere assaliti da tutti i dubbi del mondo. La decisione di effettuare l’acquisto è già stata presa ma in quel momento si cerca di volerlo giustificare a sé stessi.
Acquisto o non acquisto?
Se si sceglie di non acquistare qualcosa si avrà la tranquillità morale di non aver speso soldi inutilmente ma se fosse così semplice dirsi di no non ci sarebbero milioni o miliardi di persone al mondo in debito con banche e finanziarie. Invece di solito, nonostante i dubbi, si arriva ad effettuare l’acquisto salvo poi pentirsene una volta arrivati nel parcheggio.
Quando, davanti alla cassa, con l’oggetto in mano ci si ritrova pensierosi è il momento chiave che porta all’acquisto o al non acquisto. Secondo una ricerca esiste una semplice tattica per portare avanti l’operazione o annullarla, ossia trovare cinque motivi, che siano validi, per posare l’oggetto e uscire dal negozio.
Se si trovano cinque motivi per non comprare quello che si aveva in mente ma non si riesce a cambiare idea, allora significa che l’acquisto è ragionevolmente voluto e il rischio di pentirsi è minimo.
Quali sono le domande da porsi per convincersi a non comprare? Eccone alcune: forse che lo stesso oggetto si può trovare ad un prezzo più basso oppure che si ha già qualcosa di simile, non utilizzato, che giustifica la rinuncia.
Forse si può aspettare il modello successivo oppure aspettare il momento di maggiore disponibilità economica. Oppure ancora che con quei soldi si potrebbe fare qualcos’altro di voluto che però, al momento, è passato su un piano diverso per il desiderio di ciò che si sta comprando.
E si è veramente sicuri che l’oggetto serva davvero o è solo una moda o una volontà passeggera? Ha dei difetti? Piace davvero? L’azienda che lo produce è in linea con la propria etica?
Queste sono alcune delle domande, alcune banali e forzate, che ognuno può porsi per riuscire a dire “no” ad un acquisto e se portano alla rinuncia, significa che fondamentalmente si stava acquistando qualcosa di inutile. Altrimenti, una volta pagato, si potrà tornare a casa soddisfatti e senza paura di pentirsi della spesa.