Ti è mai capitato di voler fare qualcosa di particolare, ma di non riuscire, per un motivo o per un altro a farla perché qualcosa te lo impedisce? E ti sei mai chiesto che cosa ti impedisce di vivere la vita che vorresti vivere o raggiungere gli obiettivi apparentemente vicini, ma stranamente così difficili da conquistare?
Oggi ti parlerò proprio di dipendenze e di come riuscire a superarle in 5 mosse.
Iniziamo...
Molti, soprattutto quando si ritrovano ad aumentare le quantità di cibi vegetali,devono spesso affrontare una serie di voglie quasi incontrollate: alcuni provano, soprattutto di sera, un desiderio più o meno irrefrenabile di mangiare farinacei, altri sentono un'attrazione quasi irresistibile verso i dolci, mentre altri ancora non possono proprio fare a meno di mangiare cibi grassi.
Perché succede questo?
Esistono decisamente diverse risposte a questa domanda...
Uno dei motivi per i quali proviamo il desiderio di mangiare una delle suddette categorie di cibi è spesso dovuto al fatto che non mangiamo a sufficienza durante la giornata e così il corpo, una volta arrivata l’ora della cena, cerca di riprendersi quei nutrienti che non ha ricevuto durante la giornata.
A volte, però, questo comportamenteo può essere dovuto a cause psicologiche: una situazione di tensione sul lavoro o qualche problema di tipo affettivo, la preoccupazione per il proprio futuro professionale, un esame particolarmente impegnativo all’orizzonte...
E così si cerca di trovare sollievo mangiando del pane, della cioccolata, bevendo del caffè, ecc. Insomma torniamo a mangiare quelle cose che magari eravamo soliti mangiare (anzi, gustare) in compagnia, quasi a mo’ di rituale e che ci aiutavano apparentemente a superare determinate difficoltà.
Io, ad esempio, fino a non molto tempo fa ero solito mangiare molti dolciumi e solo pochi anni fa ho capito che una delle maggiori cause poteva essere una percepita mancanza di affetto che mi portavo dietro dall’infanzia, periodo in cui, per sopperire a questa mancanza, ero solito fare delle frequenti abbuffate di dolci.
Sono sicuro che anche tu saprai cosa significa avere delle abitudini forse non troppo salutari, ma che ti porti dietro da molti anni, come se si trattasse di un rituale molto potente, soprattutto nei momenti difficili, più che altro perché sembra avere una sorta di effetto lenitivo.
Il problema del ricorso a queste soluzioni è che in fondo non ti aiutano a risolvere il problema, ma creano una sorta di sospensione, una tregua temporanea...
Ad ogni modo, se ti sei stufato di questa situazione, e sei alla ricerca di un modo per neutralizzare definitivamente il tuo tallone d'Achille, sei arrivato proprio nel luogo giusto al momento giusto.
Sei pronto a partire?
Allora prendiamo l’esempio del pane: ogni sera te ne mangi una fetta perché ne senti proprio la necessità e ti dà quel conforto che altri cibi non riescono a darti... ma poi ti senti gonfio e pesante o hai semplicemente un certo senso di colpa perché pensi di aver sgarrato.
Poi ti chiedi sfiduciato „Ma perché non sono riuscito a resistere?“ e decidi che il giorno dopo questo non si succederà più, ma la storia si ripete anche il giorno dopo e magari le fette di pane da una passano a due, perché hai avuto una giornata particolarmente tosta e il tuo bisogno di conforto è particolarmente forte.
E così le porte dell’Inferno si aprono sempre di più... e tu rischi di caderci dentro...
A meno che...
1) Definisci il tuo obiettivo per iscritto
Qualunque cosa tu voglia raggiungere nella vita in tempi possibilmente non biblici ti consiglio di definirlo per iscritto. Se vuoi smettere di mangiare quella fetta di pane la sera (se lo desideri ardentemente) scrivi come ti immagini la situazione, ad esempio “Ogni sera mi preparo un'insalata a base di... Gli alimenti che ho in casa sono...”
2) Definisci la data esatta in cui raggiungerai il tuo obiettivo
Questo è un punto davvero molto importante. Scrivi ora nero su bianco quando avrai raggiunto a tutti gli effetti il tuo obiettivo. Questo ti darà una vera e propria carica propulsiva, magari ti metterà un po' sotto stress, ma almeno “vedrai” chiaramente il punto (la data) dove vuoi arrivare.
Se il tuo obiettivo è smettere di mangiare il pane sarà sufficiente non comprarlo o non mangiarlo e basta, giusto? In realtà bisognerebbe non fare più una di queste due cose... E quindi questo cosa significa? Significa che dovrai riempire questo “vuoto” con qualcos'altro... Capisci dove voglio arrivare? Dovrai cominciare a pianificare con maggiore precisione il tuo menù e allo stesso tempo fare tutto il possibile per non entrare più in contatto con il pane per evitare ricadute.
Un esempio molto calzante a questo proposito è quello della relazione affettiva che ormai non va più e che viene portata avanti per abitudine, ma che fondamentalmente è molto distruttiva. Solo che non riesci a chiudere la storia perché ti risulta difficile immaginare la tua vita senza di lei (il vuoto) e poi perché lei conosce i tuoi punti deboli e sa come tenerti legata a sé. Ma ricordati che tu stesso pensi “Questo amore è una camera a gas” :)))
3) Definisci il piano che ti consentirà di raggiungere il tuo obiettivo
Quindi, una volta finita la relazione, il tuo compito sarà quello di evitare questa persona nel modo più assoluto. Non frequenterai i posti che frequenta lei, non risponderai alle sue chiamate, non la farai entrare in casa, cancellerai i suoi sms, eliminerai le sue foto oltre a tutti i suoi regali, ecc.
E così farai con il pane o con qualunque altro cibo del quale pensi che ti faccia male o che vuoi semplicemente eliminare dalla tua dieta. Okay?
4) Datti una disciplina ferrea fino a che non avrai raggiunto il tuo obiettivo
Questo è sicuramente il compito più difficile, ma è anche quello più determinante per la riuscita della tua impresa. Se stai ancora leggendo questo post dopo aver letto la parola “disciplina” siamo già a buon punto :)
Voglio subito tranquillizzarti dicendoti che per disciplina non intendo un’imposizione che viene dall’esterno, ma semplicemente una sorta di guida (proprio come quando si è costretti a camminare con delle stampelle per poter tornare a camminare come prima dopo un brutto incidente) che dovrai impostare tu stesso per raggiungere la meta. Questa autodisciplina è strettamente legata al concetto di motivazione, senza la quale rischi di perderti per strada nel giro di pochi giorni o al massimo di qualche settimana.
La motivazione è il motore che ti fa andare avanti con una marcia in più. “Motivazione” significa avere un forte desiderio di realizzare o raggiungere il tuo obiettivo perché hai un motivo molto forte alla base (come quando sei perdutamente innamorato di qualcuno, che energie di ritrovi, eh?). Quindi, chiediti perché vuoi raggiungere questo obiettivo e impegnati a individuare l’emozione alla base di questo obiettivo. Forse vuoi sentirti più libero, quindi indipendente, vuoi avere il controllo consapevole delle tue azioni.... e questo come ti fa sentire? Riesci a immaginare come potrebbe essere la tua vita dopo?
5) Coltiva le memorie del futuro
Dato che il tuo subconscio non è in grado di distinguere se hai sognato, immaginato o vissuto realmente un evento (per lui tutto è reale), scrivi una lettera a te stesso o a un caro amico (io quando scrivo un nuovo post immagino di scrivere a un caro amico) come se ti trovassi già nel futuro e descrivi come vivi adesso che non mangi più il pane di sera. Molto importanti sono le tue emozioni, cosa provi adesso che ti sei liberato da questa condizione opprimente o fastidiosa (gli aggettivi sono solo un'indicazione arbitraria da parte mia, tu scegli quello che fa più al caso tuo). Rileggi questa lettera ogni sera prima di addormentarti (ti aiuterà a riprogrammare la tua mente).
Questa tecnica ha il potere di darti una vera e propria carica, perché ogni volta che rileggerai la lettera proverai l'emozione di chi ha già vissuto quei momenti descritti nei minimi dettagli.
A questo punto lascio a te la scelta su cosa fare. Io ti ho dato qualche spunto, adesso starà a te cominciare e, soprattutto, arrivare a destinazione. Non aspettarti un percorso facile, ma quando arriverai in cima alla vetta e guarderai il percorso che hai fatto ti renderai conto che, dopotutto, non sarà stato così difficile e soprattutto scorgerai una nuova luce nei tuoi occhi.
E ricordati di premiarti con qualcosa di speciale (un frutto particolare, una serata al cinema, una passeggiata al mare, un’escursione, ecc.) ogni volta che riesci a raggiungere un traguardo intermedio.
Un abbraccio,
Francesco