E’ comprensibile … ma che fare allora? Semplice, mettersi come si suol dire ai fornelli e preparare una deliziosa ricetta, meglio ancora se simpatica e spiritosa, come ad esempio i biscotti della fortuna!
Avete presente quei biscottini-cialdine serviti a fine pasto nella tradizione giapponese, che al loro interno, una volta rotti svelano un bigliettino con scritto un aforisma … un messaggio beneaugurante, che a dirla tutta in genere calza sempre a pennello? Ebbene … forse non tutti sanno che sono davvero facilissimi da fare, a partire dagli ingredienti. Eccoli per 36 biscottini della fortuna:
- 160 grammi di zucchero semolato;
- 130 grammi di margarina vegetale;
- 125 grammi di farina bianca 00;
- 3 albumi;
- essenza di vaniglia (facoltativa);
- tè solubile (a piacere);
- cioccolato fondente, al latte o bianco, glassa …
Ma ecco quindi come procedere passo-passo nella realizzazione dei biscottini della fortuna:
- in una ciotolina lavorare con energia gli albumi e lo zucchero semolato fino a ottenere una crema omogenea e spumosa, quindi unirvi la margarina fusa, la farina setacciata, l’essenza di vaniglia e 2 cucchiai d’acqua in cui è stato sciolto del tè solubile e lavorare l’impasto fino a ottenere una pasta ben liscia che però non sia troppo densa;
- rivestire ora una teglia con la carta forno e versarvi 3 cucchiaini di pastella formando un sorta di cerchio di 7 centimetri di diametro per ogni biscotto, lasciando una certa distanza tra un biscotto ed un altro, quindi cuocere in forno caldo a 220° gradi, per circa 5 minuti;
- una volta cotti i biscotti toglierli dal forno, quindi mettere su ognuno il bigliettino e immediatamente ripiegateli a metà formando una sorta di due semicerchi, afferrandone le estremità e unendole con decisione, premendo affinché aderiscano bene;
- una volta ben freddi i biscotti della fortuna possono a piacere essere rivestirli a metà di cioccolato fondente, al latte o bianco, oppure con glassa … o con quant’altro suggerisca la propria fantasia ed il proprio palato;
- asciugata anche la decorazione, non resta che portarli in tavola e … aprire un biscottino … della fortuna!
Melacotta