Come fare il dado di carne in casa. Dieci buoni motivi per non usare il ‘dado da brodo’ industriale. Contiene glutammato. Il glutammato è un esaltatore di sapidità, ovvero un additivo che aggiunge sapore agli alimenti.La letteratura sulla nocività di questa sostanza è controversa, sembra comunque che un uso eccessivo porti a forme allergiche caratterizzate da mal di testa, arrossamenti ed
asma.
E’ grasso. Il secondo ingrediente del dado è grasso di origine animale o vegetale. La nocività del grasso, soprattutto in dosi eccessive è indubbia.
E’ artificiale. Il dado è uno degli alimenti di sintesi per eccellenza. Gli ingredienti stessi non sono mai di origine naturale per praticità o per questione di costi.
Ha ingredienti di scarsa qualità. Gli ingredienti del dado vengono estratti chimicamente da scarti di produzione animale (ossa, frattaglie e altri scarti) e vegetale (oli di oliva, colza, palma, ecc.).
Fa male la salute. Il dado è un additivo ipercalorico e povero di sostanze nutritive. L’uso intensivo agevola quindi l’insorgere di malattie legate all’ipertensione e all’obesità.
Copre i sapori. La funzione del dado è quella di esaltare il sapore o meglio dare sapore a qualcosa che ne ha poco. Tutto quello che contiene dado tende ad avere lo stesso sapore omologato, tipico delle produzioni industriali o del cibo distribuito dai fast food.
Crea abitudine. L’abitudine al sapore del dado rende i sapori naturali meno appetibili e spinge quindi ad un suo uso maggiore. Abitua inoltre al sapore dei prodotti industriali che fanno un uso massiccio di questi eccipienti.
Ha un impatto ambientale alto. Il dado è prodotto con ingredienti pluri lavorati, che hanno richiesto quindi molta energia per essere prodotti. Hanno inoltre un packaging molto complesso che ha un alto impatto nello smaltimento.
E’ diseducativo. Il dado è utilizzato da chi preferisce faticare meno in cucina a discapito della propria e dell’altrui salute. Abitua ad un’alimentazione scorretta e in contrasto con i più diffusi principi nutrizionali.
Uccide la cucina. La cucina è fatta di sapori diversi e dell’abilità di combinarli mescolando gli ingredienti con abilità. Il dado è una scorciatoia per dare artificialmente sapore ad una pietanza. Per questo motivo il suo uso distrugge una cultura secolare quale è la nostra cucina.
Sicuramente si tratta di un prodotto il cui consumo è caldamente sconsigliato. La parte più critica è la presenza di additivi nocivi (glutammato) e di componenti lipidiche da evitare (margarina o grassi vegetali idrogenati, oli o grassi vegetali non dichiarati, ma non idrogenati) o di seconda scelta. I dadi per brodo o per insaporire offerti al consumatore italiano sono di qualità veramente discutibile. L'unica proposta che si salva è l'estratto di carne Liebig, al momento ancora prodotto, ma praticamente introvabile a causa dell'alto prezzo: senza sale, senza conservanti, senza grassi aggiunti e ricco in proteine, vitamine e sali minerali; 1 kg di estratto è il finissimo concentrato di 35 kg di carne magra bovina! Si tratta dell'unica vera alternativa industriale al dado per brodo suggerita dalla dieta italiana.Ma esiste una soluzione sana, naturale ed economica, quella di preparare in casa un buon brodo vegetale o animale con ingredienti di prima scelta, nutriente e saporito.
La cucina economica vi insegna come fare il dado di carne fatto in casa
Ingredienti Carne bovina, tagli e uso in cucina a scelta 500 gr
Carne di tacchino o di pollo 500 gr
Sale 500 gr
Carota qb
Cipolla qb
Prezzemolo qb
Sedano qb
Pomodoro qb
Procedimento
private la carne di eventuali ossa e parti grasse, quindi mettete tutti gli ingredienti in una pentola di acciaio inox con i bordi piuttosto alti, ricopriteli di acqua e lasciate a bollire a fuoco lento per 1 ora e mezza. Al termine della cottura versate tutto dentro a uno scolapasta avendo cura di raccogliere il brodo. A questo punto frullate la carne e le verdure, aggiungendo un pò di brodo solo se è strettamente necessario. Quindi, aiutandovi con un cucchiaio mettete il vostro dado dentro a barattoli di vetro non troppo grandi che andrete a sterilizzare in pentola lasciandoli sobbollire per almeno 30 minuti.
Asciugate i barattoli e conservate in frigo. In alternativa potreste anche congelarlo (anche se in realtà non sarebbe necessario data l’abbondante presenza di sale). Al momento di utilizzarlo ricordate che un cucchiaio equivale a un dado.