Magazine Viaggi

Come fare il visto Working Holiday in Nuova Zelanda

Creato il 09 dicembre 2012 da Angelozinna

Come fare il visto Working Holiday in Nuova ZelandaIl visto Working Holiday neozelandese è il permesso offerto dal governo kiwi ai cittadini italiani e di molte altre nazionalità che concede la possibilità di visitare e lavorare in Nuova Zelanda per dodici mesi. Questo tipo di visto, differente sia da quello turistico che da quello di lavoro sponsorizzato, è stato pensato per favorire lo scambio interculturale tra giovani di ogni parte del mondo, per dare modo a questi di visitare un paese altrimenti difficilmente raggiungibile come la Nuova Zelanda, senza dover gravare sulle tasche di nessuno, neanche le proprie. Il funzionamento è molto semplice, anche se ci sono regole da rispettare e limitazioni da tenere in conto.

Il primo passo da intraprendere per l’applicazione è assicurarsi di essere in possesso di tutti i requisiti necessari che permettono l’ottenimento del visto. Il WH infatti non è disponibile per chiunque e l’immigrazione definisce con precisione il gruppo di persone nel quale è neccessario rientrare, ossia chi:

  • ha compiuto 18 anni ma non ne ha ancora compiuti 31;
  • è in possesso di un passaporto valido con scadenza non superirore a tre mesi dopo la data di ingresso in Nuova Zelanda;
  • non ha figli a carico;
  • è in possesso di un biglietto di ritorno o abbastanza fondi per acquistarlo;
  • è in possesso di 4.200 dollari neozelandesi disponibili, per potersi mantenere una volta in Nuova Zelanda;
  • è in possesso di un’assicurazione medica;
  • arriva in Nuova Zelanda avendo come scopo primario la vacanza, utilizzando il lavoro temporaneo solo per finaziare il proprio viaggio;
  • non ha già ottenuto un visto Working Holiday in precedenza.

Come è possibile notare non è così scontato avere tutti i requisiti richiesti, e per questo è necessario fare chiarezza per non rischiare di perdersi prima ancora di cominciare. Mentre infatti l’età, la validità del passaporto, i figli a carico e la possibilità di ottenere il visto una volta soltanto sono condizioni inflessibili, quelle che riguardano la situazione economica, il biglietto di ritorno e le motivazioni che spingono una persona a raggiungere la Nuova Zelanda diventano difficilmente controllabili. Il biglietto di ritorno, innanzitutto, non è obbligatorio. Questo potrebbe non essere chiaro inzialmente, ma una volta ottenuto il visto sarà stampato nero su bianco. Non comprando il biglietto di ritorno in anticipo però viene richiesta la dimostrazione di un determinato ammontare di fondi, ossia la quota necessaria all’acquisto di questo biglietto più i suddetti 4.200 dollari per sopravvivere. Anche in questo caso, pur essendo possibile che il controllo avvenga, è molto raro, e non è quindi il caso di preoccuparsi troppo pur non avendo questa cifra a portata di mano. Infine, le motivazioni che vi spingono a partire per la Nuova Zelanda rimarranno sempre personali, e nonostante il visto imponga un limite di tre mesi di lavoro presso lo stesso datore, buona parte dei posti di lavoro saranno disposti a chiudere un occhio oppure sponsorizzarvi se la volontà esiste da entrambe le parti.

Esistono due metodi per effettuare l’applicazione al visto, on-line oppure manualmente, compliando il modulo in forma cartacea. Entrambi seguono lo stesso processo e non c’è differenza nel come le applicazioni vengano trattate, se non che l’applicazione on-line può avvenire da ovunque parte del mondo, mentre quella manuale deve passare da un’ambasciata neozelandese.

Per applicare on-line, per prima cosa è necessario creare un account registrandosi nella sezione Online Services sul sito dell’immigrazione (https://www.immigration.govt.nz/secure/default.htm). Con questa registrazione si otterrà una password con la quale si potrà accedere in qualsiasi momento alla propria pagina dove è riassunta la vostra situazione e a che punto è il processo di approvazione del visto richiesto. Una volta registrati si procederà cliccando prima su “Working Holidays”, sotto la sezione Work, e poi su “Apply Now”, che vi porterà direttamente ai moduli da compilare per effettuare la richiesta.

L’applicazione cartacea si svolge in modo simile, scaricando il modulo NZ1085 in formato PDF (http://www.immigration.govt.nz/NR/rdonlyres/B778A579-3CF8-475C-A1E8-754262E04AE3/0/INZ1085.pdf), stampandolo e inviandolo una volta compilato insieme alla tassa da pagare direttamente al consolato neozelandese più vicino, che poi si occuperà di revisionarlo.

In entrambi i casi le domande all’interno dei moduli saranno le solite. Vi verranno chieste per prima cosa le informazioni personali, da riportare come sul passaporto, per poi passare ai contatti e i vostri piani futuri in Nuova Zelanda. La sezione successiva riguarda il carattere e tratta principalmente i vostri precedenti penali, andando a vedere se la vostra fedina è pulita oppure se è necessario mostrare ulteriori documenti che dimostrino la vostra integrità. Seguono poi le domande sul vostro stato di salute e su eventuali malattie contratte in passato per poi passare alla fase finale in cui si sceglie il metodo di pagamento. Nella maggior parte dei casi non è necessario allegare nessun documento particolare, ma in caso si abbiano precedenti potrebbe essere richiesto un casellario penale. Questo comunque vi verrà comunicato successivamente, entro una settimana dall’invio dell’applicazione. Esami medici non sono richiesti eccetto in particolari condizioni, una di queste è l’aver soggiornato per oltre tre mesi in qualsiasi paese a rischio tubercolosi. In questo caso è necessario allegare alla propria applicazione il certificato INZ 1096 con i raggi X al petto.

Esistono alcuni vantaggi nel applicare per il visto on-line invece che in via cartacea. Il primo è che se non si riesce a completare la richiesta in un primo momento è possibile salvarla e procedere più avanti. Con l’applicazione on-line inoltre vi sarà notificato immediatamente, prima ancora dell’invio, se non siete eleggibili, e non perderete di conseguenza la tassa, che non è rimborsabile nel caso in cui la richiesta venga rifiutata. Applicare via internet è il metodo più rapido, efficace e conveniente.

Il costo del visto è di circa 105 Euro. Questi sono pagabili con carta di credito, Mastercard o Visa, sia sul sito dell’immigrazione al momento della richiesta, che trascrivendo i propri dati sui moduli inviati per posta, ma in questo ultimo caso è possibile anche allegare un assegno bancario. I contanti non sono accettati. Il visto di solito non impiega molto tempo per essere approvato, può richiedere poche ore fino a due settimane, e, diversamente dal visto australiano, non c’è un limite per il numero di visti rilasciati annualmente ai cittadini italiani. Al momento dell’approvazione riceverete un’e-mail contente il visto elettronico. Questo significa che non sarà necessario uno stampo all’interno del vostro passaporto come accadeva qualche anno fa, ma che i vostri dati saranno mantenuti all’interno di un database dell’immigrazione, e l’unica cosa da mostrare sarà una copia dell’e-mail ricevuta (a volte neanche quella). Il visto è elettronico sia che la richiesta venga fatta on-line che manualmente.

Dal momento dell’approvazione si hanno dodici mesi di tempo per entrare in Nuova Zelanda, e la data di arrivo segnerà l’attivazione del visto, valido per tutto l’anno successivo. Come già detto con il visto Working Holiday non è possibile lavorare per più di tre mesi per lo stesso datore di lavoro, e la stessa cosa vale per la partecipazione a corsi di studio. Queste limitazioni fungono più da incentivo alla vacanza, cercano di spingere i giovani che arrivano più verso l’esperienza che la ricerca della fortuna, ma la realtà è che l’infrazione di queste regole non porta a reali conseguenze, e trovare chi chiude un occhio non è cosa difficile.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :