Gli amici di “AVC” ci consigliano questo interessante articolo sul sesso sostenibile. Sofia Natella, autrice del libro “La disposizione degli organi interni” e del blog “Pensieri senza mutandine”, ha scritto per noi il prontuario del sesso ecologico: come fare l’amore rispettando l’ambiente.
avoicomunicare – Come è possibile che perfino una cosa così naturale come fare l’amore sia poco sostenibile?
Sofia Natella- Fare l’amore è un sano istinto naturale che non possiamo ignorare. Così come non dovremmo ignorare quell’amore e quel rispetto per il pianetucolo sul quale ci troviamo a vivere, che ci accoglie, ci nutre e in fin dei conti è anche la nostra camera da letto globale.
E visto che in camera da letto non lascereste mai rifiuti abbandonati e pericolosi, è naturale che la stessa educazione si applichi alla Terra, cercando di preservare anche la sua atmosfera e la sua superficie, facendo del sesso che oltre ad essere soddisfacente sia anche sostenibile.
AVC – Vuoi allietarci con qualche esempio?
SN - I condom sono una delle voci più spinose, perché costituiscono gran parte dei (pochi) rifiuti prodotti dal sesso. Alcune aziende producono preservativi in lattice naturale o seguono un’etica equo-solidale, come French Letter e Sir Richard’s. Non tutti sanno, inoltre, che il lattice naturale è compostabile. Al posto dei fazzolettini di carta, poi, si possono usare quelli di stoffa: lavabili, riutilizzabili e magari anche ricamati con una frase ironicamente osé. I Tidy Cloth, in vendita al Museum of Sex di NYC, sono uno dei tanti esempi da cui trarre ispirazione se si ha un po’ di dimestichezza con ago e filo.
AVC – Difficile pensare che il sesso sia poco sostenibile. Ma in effetti, se si prendono in considerazione i sex toys…
SN - Le pile sono decisamente agé oltre che inquinanti, e anche l’industria del sesso ha iniziato ad essere più green. Ci sono i dildo in legno della Nob Essence, i vibratori ricaricabili, addirittura quelli a carica manuale o a pannelli solari. I materiali migliori sono: silicone, vetro, acciaio, ceramica e vetro (pyrex), che si possono sterilizzare con acqua molto calda e sapone e durano anche molto di più nel tempo. Gli altri materiali sono da evitare.
E quando si rompono vanno smaltiti come rifiuti speciali o inviati a LoveHoney, che ha lanciato la campagna Rabbit Amnestyper recuperare giocattoli rotti per smaltirli nel modo più corretto e riutilizzare eventuali componenti.
Anche gli oli da massaggio e i lubrificanti esistono in versione eco-friendly, prodotti secondo criteri bio e senza glicerina o silicone, confezionati con materiali riciclati. Si possono trovare facilmente on line alla voce organic, oppure optare per soluzioni ancora più naturali. Per avere un olio da massaggio fai da te, a effetto stimolante caldo/freddo, basta aggiungere a dell’olio di mandorle qualche goccia di olio essenziale di curcuma o cannella, o di zenzero.
di Sofia Natella
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