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Come fare un booktrailer

Creato il 21 gennaio 2014 da Beltane64 @IrmaPanovaMaino

444174_67065034Qualche nozione basilare per creare un BT adeguato

Oggi parliamo dei famosi filmati che vengono prodotti, più o meno a livello amatoriale, per presentare i libri. Ebbene, iniziamo a fare una suddivisione logica dei tipi di booktrailer più comuni:

  • booktrailer spot
  • booktrailer classico
  • booktrailer promozionale

Partiamo dal primo. Cos’è un BT (chiamiamolo così in modo confidenziale) spot? Si definisce un BT spot un video della durata massima di 45″ (secondi, non minuti!) idoneo per poter essere utilizzato come un vero e proprio spot pubblicitario. Rappresenta bene il libro, non è pesante da caricare, lo vedono praticamente tutti e non annoia. Oddio, come faccio a far stare il mio libro in 45″? Semplicemente presentando la copertina, il genere, l’editore (se questo esiste) e il link da dove è possibile recuperare il testo oppure ulteriori informazioni. Riempite gli spazi restanti con qualche immagine significativa. Punto. Non serve altro.

Nel secondo caso trattasi del classico booktrailer di presentazione e ha una durata massima di 2′ e 30″ non di più! Dopo due minuti e mezzo lo spettatore ha già rivolto la sua attenzione altrove e non riesce a rimanere concentrato sul video, nemmeno se stesse vedendo le evoluzioni acrobatiche di Moana Pozzi! Quindi, mettete da parte i vostri sentimenti personali, depurateli dall’amore viscerale che provate nei confronti della vostra opera e cercate di ragione in modo freddo e calcolatore. Il vostro intento è quello di promuovere il libro, non di creare il cortometraggio del secolo, adatto per una nomination all’Oscar. Inoltre, come se questo non fosse già sufficiente, sappiate che oltre i due minuti e mezzo, con le linee internet mal funzionanti che sussistono ultimamente, diventa un’impresa ardua caricare qualsiasi filmato e le persone perdono la pazienza subito, con il rischio che il vostro magnifico BT non venga proprio visto.

Il BT promozionale non ha limite di durata e viene utilizzato nelle presentazioni fatte dal vivo, lasciandolo scorrere a ciclo continuo su un monitor, nel corso delle fiere e in tutte quelle situazioni in cui può fare da sottofondo. Se avete un amico che gestisce un bar ed è disposto a trasmetterlo, approfittatene! Ovviamente nel caso di un BT promozionale si possono utilizzare tutti i trucchi e le capacità acquisite per renderlo accattivante, ricco di contenuti e altro.

Per tutti, invece, valgono delle regole d’oro che non si possono ignorare e che io non smetterò mai di sottolineare: attenzione alle immagini e alla musica! Ricordatevi sempre che qualsiasi foto, disegno, spezzone di video e base musicale riconoscibile, che prelevate abusivamente da internet, hanno un proprio legittimo proprietario, il quale, se dovesse svegliarsi un giorno e decidere di diventare milionario, non dovrebbe fare altro che trascinare in tribunale tutti i malcapitati ingenui fruitori del suo materiale, utilizzato senza consenso. Quindi, attenzione a ciò che inserite per arricchire il vostro video. E a proposito di video, partite da nero e finite a nero, ovvero partite da una dissolvenza da sfondo nero e chiudete nello stesso modo, a meno di non essere particolarmente esperti e capaci di gestire le sequenze, evitate strani esperimenti. In quanto alla musica, cercate sempre di farla sfumare alla fine, meglio ancora un secondo dopo che sia svanita l’ultima immagine. Questo renderà il vostro lavoro pulito e, soprattutto, eviterà quel fastidioso effetto tronco di taluni BT che sembrano terminare in malo modo. Seguite il ritmo musicale, facendo il cambio delle immagini misurando le battute, l’effetto sarà più gradevole e darà un ritmo omogeneo al tutto. Per chi si volesse avvalere di una voce fuori campo, evitate di utilizzare la nonna, la zia e il nipote Dj. Se volete che qualcuno “racconti” il vostro libro, cercate almeno di scegliere una persona che abbia una dizione perfetta, non c’è niente di peggio del sentire le parole strascicate, mal pronunciate e corredate da vari difetti di pronuncia o sputazzate nel microfono preso in prestito dall’impianto del karaoke. Infine, mettete sempre in fondo un link dal quale sia possibile recuperare l’opera (basta il sito di riferimento come amazon o IBS, non mettete tutta la stringa!), oltre al nome dell’editore (nel caso ci fosse) e, per quel che riguarda il BT promozionale, fate i dovuti ringraziamenti a tutti quelli che vi hanno aiutato.

 


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