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Come gloria gaynor

Creato il 03 dicembre 2010 da Nina
COME GLORIA GAYNOR
 Oggi arrivo all'asilo e scopro il nano che seguo non c'è e manca per un validissimo motivo: il fratellino stamattina è nato.
A voi posso confessarlo, ho provato un' immensa gioia, una profonda gratitudine, perchè così non mi stresserà più con le lezioni di anatomia su dove si trova il suo fratellino e quanto è grande la pancia ripiena della sua mamma:
- Coooosì...è yande coooossssì! Guadda maeshta - in punta dei piedi e braccia allargate a dismisura davanti a lui, gambe stirate e volto teso per lo sforzo. Si, voglio ricordarlo così!
In compenso mi è venuta in aiuto Martina, dolce nanetta quattrenne.
Deve aver pensato, l' angioletto, che potessi sentir la mancanza di quell'altro e così ci ha pensato lei a tenermi compagnia oggi. Ha esordito subito subito con un memorabile:
- Giochiamo che tu eri la mia mamma e io ero tua figlia che sapeva già pattinare -
Naaaaaa. Impossibile. Fantascienza.
Poi la maestra Ernesta ha deciso (di sua sponte eh, che ci tengo a precisarlo che non sono masochista io) di farmi un breve compendio sulle sue due gravidanze (parliamo di 30 e dico 30 anni fa) e del periodo immediatamente successivo alla nascita dei suoi due figli. Ma lo ha fatto per me, cara donna, per mettermi in guardia:
- Che tu sei giovane e magari a certe cose non ci pensi e invece con un figlio piccolo le devi considerare...-
Allora, premurosa maestra, quando avrò di questi problemi, magari, avrò bisogno dei tuoi consigli e te li verrò a chiedere. Sicuro. Nel frattempo io certi argomenti (tipo la mia gravidanza e io mamma) li glisserei allegramente.
E per fortuna che la piccola e solerte Martina, presa da un improvviso slancio creativo è prontamente intervenuta con un:
- giochiamo che io ero la tua parrucchiera? - Si belladecasa viè qua. Giochiamo.
E mentre la maestra Ernesta mi indottrinava sul post gravidanza, la nanetta era dietro di me a lisciarmi e carezzarmi i capelli. Avete presente la sensazione no? Brividi di piacere che percorrono ogni fibra della tua  testa, che è piacevolmente ovattata e svuotata.
Le labbra della maestra si muovevano, la sua voce era lontana e io, persa nel mio idillio estatico, presa da un torpore incredibile, annuivo con la testa senza sapere neanche a cosa.
L'effetto finale dell'acconciatura me lo sarei volentieri evitato, avevo la testa cotonata di Gloria Geynor.
Che giornata gente
 ..I've got all my life to live
I've got all my love to give,
And I'll survive, I will survive...heeeeey, hey!


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