Dimitri Deliolanes
Siamo o non siamo come la Grecia? Faremo o no la fine della Grecia? Da mesi questo ritornello ricorre nei discorsi di politici e politologi di casa nostra. Con il governo Monti il nostro Paese sembra aver riacquistato un'immagine positiva agli occhi del mondo e dei mercati, mentre la Grecia continua ad essere guardata con preoccupazione (o con sospetto), anche a causa delle annunciate elezioni anticipate che dovrebbero tenersi ad aprile. Ma la discussione su analogie e differenze più che Roma e Atene, riguarda l'Europa e il progetto di unione europea.L'attuale crisi economica ha messo infatti in luce definitivamente i nodi politici del progetto di unione del Vecchio Continente che sono stati lasciati irrisolti ma che sono drammaticamente arrivati al pettine. In altre parole: mentre la crisi economica in un modo o nell'altro verrà prima o poi superata (con quali costi sociali è altro discorso e lo verificheremo sulla nostra pelle), se non sarà affrontata con coraggio e determinazione la questione dell'unione politica, il progetto dell'Unione europea rischia di fallire definitivamente e rovinosamente con conseguenze incalcolabili per tutti.
Di questo ho parlato con Dimitri Deliolanes, corrispondente dall'Italia della radio-tv nazionale greca Ert, autore di "Come la Grecia. Quando la crisi di una nazione diventa la crisi di un intero sistema" (Fandango Libri), nell'intervista per Radio Radicale che potete ascoltare direttamente qui.