Dal 2003 in poi, grazie o per colpa della liberalizzazione del mercato dell’energia, abbiamo assistito alla peggior guerra fra gestori. Questa lotta senza quartiere potrà sembrare nulla in confronto alla concorrenza spietata che è in atto fra le compagnie telefoniche, ma in realtà non è così. Venditori, agenti, procacciatori ed ogni altro genere di cosiddetti “consulenti energetici” si sono fatti strada tra i condomìni a suon di colpi di campanello, ognuno con un’offerta sempre più conveniente ed accattivante.
Chiariamo subito un punto: la scelta dell’operatore elettrico, così come di quello telefonico, è assolutamente libera e priva di vincoli. Questo significa che dobbiamo diffidare di coloro che si presentano sostenendo che “è cambiato il contratto e bisogna firmare i nuovi moduli”: in sostanza, si tratta di un giro di parole che ha il solo scopo di farvi siglare un nuovo contratto di fornitura, spesso a condizioni che nel medio-lungo periodo si rivelano assai meno vantaggiose delle precedenti.
Dal giorno della sua liberalizzazione, esiste una doppia possibilità per gli utenti: scegliere il Mercato Libero dell’energia oppure restare nel Mercato di Maggior Tutela. Quali sono le differenze? Il Mercato di Maggior Tutela è quello da cui tutti gli utenti provengono: la gestione del contatore è affidata all’Azienda Elettrica Municipalizzata di competenza (in genere, Enel oppure Aem) e le tariffe applicate sono stabilite dallo Stato; in genere, il costo del kilowattora resta fisso per tutta la durata del contratto e subisce aumenti minimi, decisamente più contenuti rispetto al quelli applicati nel Mercato Libero. Quest’ultimo, infatti, a differenza del primo accoglie un ampio dedalo di operatori, privati e non, i quali sono liberi di applicare qualsiasi tariffa, senza alcun tipo di limitazione o controllo da parte di organi statali di garanzia.
A quale mercato apparteniamo? Scoprirlo è semplice: la nostra posizione è indicata chiaramente in prima pagina della bolletta. Se non abbiamo mai cambiato operatore, da quel lontano 2003, ci troveremo certamente in regime di Maggior Tutela. Chi ha cambiato gestore anche solo una volta, invece, è passato automaticamente al Mercato Libero.

Avete fatto questa semplice operazione? Che risultato avete ottenuto? Se appartenete al Mercato di Maggior Tutela noterete che il vostro prezzo al kilowattora si attesta intorno ai 20 centesimi di euro. Se invece vi trovate nel Mercato Libero, potreste trovarvi una tariffa vicina ai 25-27 centesimi di euro. Se state pagando di più, conviene che iniziate a guardarvi intorno alla ricerca di un’offerta migliore!

È importante sapere che gli utenti facenti parte del Mercato Libero possono rivolgersi alla municipalizzata di competenza e richiedere di essere riammessi al regime di Maggior Tutela. Generalmente questa operazione richiede alcuni mesi, ma vi consente di ritornare a godere di una tariffa energetica ridotta ed i cui aumenti sono calmierati da un organismo di controllo.


Chi è Marco Platia
Scrivo per A come Alice su argomenti inerenti la mia attività di tutti i giorni: vi parlerò di bollette, consumi, fasce e tariffe, soluzioni e problemi degli impianti “rinnovabili”, risparmio di energia.
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