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Come nasce un’idea

Creato il 18 settembre 2013 da Annovigiulia @AnnoviGiulia

di Giulia Annovi

Ingo Maurer - Lichtdesign  - München -Showroom  - Kaiserstr. 47
La discussione per salvare i debitori, senza penalizzare le banche, procede nel tentativo di mettere a punto un’idea che fornisca soluzioni concrete. La proposta deve piacere ad ascoltatori esterni, che non hanno seguito il flusso dei nostri ragionamenti e l’evoluzione del nostro pensiero. Per questo occorre chiarirsi bene tutte le idee, esprimere cose concrete, comunicare i concetti fondamentali in modo limpido e semplice durante la presentazione.

Stamattina abbiamo limato i pensieri in modo da semplificarli, abbiamo stabilito i colori da usare, il logo, le immagini e abbiamo soppesato le parole per capire come risuonassero nella testa di chi ha contratto un debito e non sa come ripagarlo.

Quali competenze sono state fondamentali per rendere concreta un’idea?

Occorre imparare la terminologia bancaria ed economica, fare ricerca su quello che c’è già, ma fornisce soluzioni imperfette. Ci ha aiutato internet, dove abbiamo cercato significati ed esempi . Anche quelli tra noi che hanno studiato economia hanno dovuto cercare e capire. La precisione nelle proprie definizioni e spiegazioni è essenziale.

I nostri pensieri hanno preso poi la forma delle parole-chiave, quelle scritte in lettere capitali all’interno dei nostri appunti. Sono le parole che agiscono sulla psicologia del debitore in modo positivo e che risuonano nelle ampie stanze della banca come una porta aperta verso lo sviluppo futuro.

Associate alle parole ci sono le immagini: ogni dettaglio delle foto è da studiare. Nulla deve contrastare l’idea, nulla deve essere associato a qualcosa di negativo. I particolari vanno evidenziati per rafforzare il proprio discorso, e le parole-chiave devono comparire con caratteri limpidi, grandi, semplici.

Come in un qualsiasi business plan, deve  da subito apparire qual è il problema da risolvere e la cosa che deve rimanere impressa è la sua soluzione. È fondamentale individuare i vantaggi che ne trae il cliente, ma anche la banca. In questo caso, la collaborazione di più teste permette di mettere a confronto i punti di vista, le interpretazioni, la varie sensibiità.

Durante lo sviluppo del nostro progetto abbiamo pensato che tutto dovesse essere concreto per dimostrarne la fattibilità. Ci siamo preoccupati che i nostri interlocutori fossero rassicurati dai numeri, dai calcoli a lungo termine. I ragazzi che lavorano nella banca hanno fatto previsioni: i calcoli sono complicati e occupano l’intera giornata,  perché bisogna considerare costi e perdite per la banca. Il guadagno in numero di clienti e quantità di dati acquisiti dalla banca sembrano ripagare le spese. La visione però deve spingersi alla fine dell’anno apprezzarne i benefici. I dubbi sono tanti, ma il fermento mi fa pensare che la nostra idea potrebbe piacere ai finanziatori.

Ulteriore conferma me la dà il fatto che vengono coinvolte diverse competenze: l’adetto ai servizi informatici apre un portale apposta per noi, comprando il dominio e definendo il nome che più ci piace. I contenuti del sito vengono creati rapidamente e c’è anche un account twitter già pronto per spargere il più possibile la nostra idea. Stampiamo addirittura una carta di credito da mostrare durante il nostro discorso di presentazione. Infine prepariamo anche un riassunto della nostra idea. È da consegnare tra le mani di coloro che decideranno riguardo alla realizzabilità della proposta.

La concretezza con cui abbiamo guardato a tutti i particolari, mi ha fatto comprendere la differenza tra creare un prodotto che deve portare guadagno all’interno della ditta e il lanciare un’idea che apre solo nuovi scenari per il futuro, che non deve produrre niente, ma solo sviluppo di altre idee. Queste ultime sono le idee che mi caratterizzano: non sono scevre dell’entusiasmo tipico di chi sta producendo qualcosa di concreto,  ma mancano di quello slancio e quella tensione di chi deve creare alla svelta qualcosa di concreto, si perdono nelle loro storie, si gonfiano, a volte scoppiano e di rado si concretizzano. In questi giorni ho toccato con mano cosa significa lavorare per trarre il maggior profitto e di sicuro anche questa è stata una lezione.

Credits immagine: From Flickr, by Digital Cat


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