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Come non andare in moto: spunti di riflessione partendo da un articolo di Motociclismo.it

Da Motovita

Proprio oggi quelli di Motociclismo.it hanno pubblicato un articolo nel quale cercano di giustificare un comportamento di guida stradale del tutto inappropriato. Prendo spunto dal loro articolo per fare delle riflessioni a riguardo e per dare qualche utile consiglio ai possessori di moto che ambiscono a diventare Motociclisti.

Ecco l’articolo:
Pazzi in piega – il primo della fila vede per tutti

E la foto incriminata che i tester di Motociclismo cercano di difendere con spiegazioni fantasiose…

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Alcune riflessioni preliminari

Dunque, partiamo da quello che scrive il giornalista in difesa del gruppo di centauri che vedete nella foto. Dice che una curva affrontata in quel modo è completamene sicura in quanto, pur essendo i guidatori quasi del tutto contromano, il primo della fila ha piena visibilità oltre la curva e, nel caso in cui sopraggiungesse un veicolo dall’altra parte, raddrizzerebbe prontamente la moto rientrando nella propria corsia. Sempre secondo il giornalista, coloro che lo seguono farebbero immediatamente la stessa cosa… perciò nessun pericolo in vista!

Ora, personalmente ho trovato delirante il tentativo di giustificazione dell’articolista (non mi va di definirlo “motociclista”, abbiate pazienza). A tal punto che mi sono chiesto se la sua non fosse una vera e propria provocazione! Potrebbe anche essere, dopo tutto, ma le riflessioni del caso non cambierebbero comunque.

La verità è che praticamente tutti i tester italiani (e non solo) guidano in questa maniera. Potete verificarlo voi stessi leggendo le altre testate giornalistiche affini. Nelle prove in strada non è raro incappare in immagini che raffigurano presunti motociclisti che affrontano curve parzialmente o totalmente contromano. Non parliamo poi dei video on-board, i quali mi provocano spesso la pelle d’oca! A tutta velocità su strade pubbliche, quasi sempre al centro della carreggiata, senza mai usare le frecce e superando gli automobilisti come fossero birilli da gymkhana.

Ma sapete qual è il vero problema di fondo? Che la gente vuole vedere proprio queste cose! Eppure io trovo molto più intrigante e istruttivo un video in cui il motociclista di turno guida sì in maniera allegra e sportiva, ma senza compiere manovre azzardate e senza stare appiccicato a chi lo precede. Un video di questo tipo potrebbe anche insegnarmi qualcosa…

Diciamo pure che lo stile di guida esibito dai tester di Motociclismo.it è molto diffuso tra i guidatori italiani (in auto, in moto e persino in bici), ma non solo. Tale comportamento, palesemente sbagliato, è figlio dell’egoismo e dell’inconsapevolezza.

Egoismo, perché in strada non siamo mai soli. Ci sono altre persone che possono guidare come noi e anche peggio!

Inconsapevolezza, perché un individuo che rispetta se stesso e il prossimo non metterebbe mai a repentaglio in maniera così sfacciata la vita altrui e la propria (immaginate di essere in moto e di percorrere la stessa curva dalla parte opposta proprio mentre arrivano i fantastici quattro! Un attimino di strizza io ce l’avrei…)

 

Cosa c’è, esattamente, di sbagliato in questa foto?

1) i centauri hanno il corpo completamente proiettato oltre la linea di mezzeria, quindi nella corsia di marcia opposta;

2) le distanze di sicurezza che separano le quattro moto non sono assolutamente sufficienti.

Non faccio commenti oggettivi riguardo alla velocità dei giornalisti in quanto non possiedo elementi concreti per contestualizzarla.

 

Cosa potrebbe succedere guidando in quella maniera?


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