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Come passa il tempo perso

Creato il 28 giugno 2011 da Atride

Stavo scorrendo il mio vecchio blog, tanto per vedere come son cambiate le cose nel tempo.
Sono arrivato al settembre 2005, del quale a memoria non ricordo granchè, ma quello che ho trovato è perfetto per il luglio 2011.
Sei anni.
E basta cambiare Ciampi con Napolitano e pochi altri dettagli, per essere ancora lì: C’è bisogno di una manovra finanziaria epocale:

Manovra finanziaria

 

Tremonti si gioca il tutto per tutto:

Tremonti

 

Il cambio della guardia in Bankitalia:

 

Il Governatore della Banca d’Italia
verrà assunto a progetto
Il governo prende per le corna il caso-Fazio, e decide di risolverlo con i mezzi a sua disposizione: la legge Biagi. Dal mese prossimo il Governatore avrà un contratto a progetto come la maggior parte degli italiani, che verrà rinnovato solo se non rompe troppo i coglioni.

[...] Il suo lavoro dovrà quindi essere esplicitamente legato ad un progetto (il primo sarà il via libera alle opa che gli verranno elencate da Umberto Bossi, da concludere prima delle prossime elezioni politiche), ed il rinnovo dipenderà dal raggiungimento dell’obiettivo. [...] Inoltre, il suo operato dovrà essere sottoposto al costante monitoraggio di una folta commissione di ministri e autorità varie, che lo blandiranno con promesse di assunzioni definitive e gli chiederanno cortesemente di fotocopiare a tutti il verbale delle riunioni. [...]

 

E per finire… 

ULTIMORA
BERLUSCONI E’ GIA’ AD HAMMAMET!
 

Con il solito colpo di teatro il vulcanico premier dà l’ultimo bidone al capo dello stato, e anzichè presentarsi al quirinale prende il primo volo per tunisi. Lega in crisi d’identità, Calderoli propone l’unificazione con la Tunisia. 

HAMMAMET – “Non posso stare ad aspettare a lungo, prima o poi esplodo”. Una promessa è una promessa, specialmente per Silvio. Così [...] ha deciso come sempre di prendere di petto la situazione e di andare a farsi togliere la metastasi in Tunisia.
Atteso alle 11.30 da un emozionatissimo Ciampi, che aspettava quel momento dal lontano 2001, ha allungato un centone all’autista sussurrando “Bondi, portami all’aereoporto”, ed ha lasciato tutti, come sempre, con un palmo di naso.
Una folla biblica si è intanto raccolta nelle piazze italiane per festeggiare la liberazione con canti, balli e unioni di fatto direttamente sul selciato. Colti dall’entusiasmo, molti lavoratori a progetto hanno versato sorridendo l’anticipo per la Grande Punto, facendo ripartire di slancio l’economia. Frotte di massaie hanno assaltato i supermercati, in attesa dell’imminente ridiscesa dei prezzi delle zucchine, mentre alcuni liberi professionisti saliti su un palco improvvisato hanno emesso in pubblico la loro prima fattura da tre anni a questa parte.
Nel piazzale antistante Saxa Rubra la protezione civile ha allestito un campo profughi per accogliere il ritorno di migliaia di ex-profughi. [...] L’unico a non essere rimasto sorpreso è stato l’occhio lungo di Bruno Vespa, che prima che Silvio scendesse le scale di Palazzo Chigi l’aveva già rinnegato tre volte. Fa impressione invece la tragedia di Emilio Fede, che si è imbottito di bandierine blu e ha minacciato di farsi esplodere all’interno dell’Italia in Miniatura. 

 

 


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