COME POLLI ALLEVATI IN BATTERIA
«La mafia non strangola i cittadini, è buona chiede loro solo il pizzo, un misero 10% – dice Grillo»”. E’ vero, Grillo ha ragione, i mafiosi non uccidono i “clienti”, semplicemente li allevano come tanti polli in batteria, in attesa che caghino le uova del loro profitto, che accumulano senza lavorare, sfruttando il lavoro degli altri e tenendoli continuamente sotto minaccia. La mafia ha applaudito, voterà e farà votare in massa il M5S. Lo vedremo alle prossime elezioni amministrative nella disastrata città di Palermo.
«Quei poveretti dei barman che si vedono costretti a fare lo scontrino fiscale per un caffè, sono vittime dei controlli della finanza», più o meno queste sono le parole di Grillo nei confronti degli evasori dello scontrino. Ha ragione ovviamente quando dice che bisogna andare a cercare dove sono e chi sono i veri evasori, quelli grossi, ma anche chi evade poco, e quel poco si somma a tante persone, si fanno miliardi di evasione.
Bastano queste due affermazioni per cancellare le cose condivisibili dette dal comico, e toglierli quella sicurezza che potrebbe infondere a chi lo voterebbe, perché in questo modo non fa altro che fare il verso dei due populisti e demagoghi che per 20 anni hanno occupato le sedie del potere e ci hanno portato a questo disastro.
Non si uccidono i polli, ma si fanno soffrire, così fa la mafia ai suoi clienti, non li uccide, ma taglia loro la lingua perché non protestino].