Ci hanno provato in mille modi a risolvere il problema della monnezza abbandonata nel centro di Roma, ma ad oggi i risultati continuano ad essere questi. Non c'è raccolta porta a porta che tenga. Residenti e ristoratori continuano senza sosta ad abbandonare i sacchi neri della monnezza per strada. E a quanto pare nessuno si lamenta. Gli abitanti del centro storico si sono lentamente abituati a tanto degrado. Sono nati e cresciuti sommersi da quintali di spazzatura, per loro gettare la monnezza in terra è naturale come fumarsi una sigaretta. Forse qualcuno se lo ricorderà, ma appena 20 anni fa al posto degli stand sul Tevere dell'Estate Romana, all'angolo tra Via Arenula e Viale Trastevere, sotto Ponte Garibaldi, c'era una immensa discarica a cielo aperto. La gente passava e gettava la monnezza "de sotto", tra gli sguardi allucinati dei turisti. I sorci scorrazzavano allegramente lungo le banchine e sovente salivano addirittura lungo Viale Trastevere, disperdendosi nei vicoletti limitrofi. I romani sono cresciuti così, governati per decenni da gente incivile che non ha mai pensato a far crescere questa città. Eppure esiste un modo civilissimo per protestare contro questo schifo. Un modo per mettere fine una volta per tutte a questo malcostume. Basta far leva sulla vergogna. Immaginate, ad esempio, se sopra le migliaia di sacchi abbandonati in strada tutto a un tratto si vedessero spuntare dei fogli. Con su scrita una semplice frase. "Dear tourists, sorry for our incivility". Secondo voi i romani come reagirebbero? Continuerebbero a camminare indifferenti tra i turisti o si vergognerebbero come ladri anche solo ad aprire bocca?
Ci hanno provato in mille modi a risolvere il problema della monnezza abbandonata nel centro di Roma, ma ad oggi i risultati continuano ad essere questi. Non c'è raccolta porta a porta che tenga. Residenti e ristoratori continuano senza sosta ad abbandonare i sacchi neri della monnezza per strada. E a quanto pare nessuno si lamenta. Gli abitanti del centro storico si sono lentamente abituati a tanto degrado. Sono nati e cresciuti sommersi da quintali di spazzatura, per loro gettare la monnezza in terra è naturale come fumarsi una sigaretta. Forse qualcuno se lo ricorderà, ma appena 20 anni fa al posto degli stand sul Tevere dell'Estate Romana, all'angolo tra Via Arenula e Viale Trastevere, sotto Ponte Garibaldi, c'era una immensa discarica a cielo aperto. La gente passava e gettava la monnezza "de sotto", tra gli sguardi allucinati dei turisti. I sorci scorrazzavano allegramente lungo le banchine e sovente salivano addirittura lungo Viale Trastevere, disperdendosi nei vicoletti limitrofi. I romani sono cresciuti così, governati per decenni da gente incivile che non ha mai pensato a far crescere questa città. Eppure esiste un modo civilissimo per protestare contro questo schifo. Un modo per mettere fine una volta per tutte a questo malcostume. Basta far leva sulla vergogna. Immaginate, ad esempio, se sopra le migliaia di sacchi abbandonati in strada tutto a un tratto si vedessero spuntare dei fogli. Con su scrita una semplice frase. "Dear tourists, sorry for our incivility". Secondo voi i romani come reagirebbero? Continuerebbero a camminare indifferenti tra i turisti o si vergognerebbero come ladri anche solo ad aprire bocca?
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