Come prendere in mano la propria vita. #dazeroadieci
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Sarò chiara con voi. Ovunque vogliate andare, qualunque cosa vogliate fare o persona vogliate essere il primo passo è prendere in mano la propria vita. Troppo difficile? Nessuno ha mai parlato di semplicità quando si cresce e si decide di cambiare. Piuttosto sentirete dire che è possibile. Ma il possibile non è necessariamente facile. Anzi, non lo è quasi mai. Perché il possibile è possibile, punto. E come? Impegnandosi con determinazione e fiducia. Di questo si è parlato durante il corso #DaZeroADieci che ho seguito lo scorso weekend. Due giorni con Livio Sgarbi e Andrea Grassi: avete presente? Vi dico solo che mi è venuta voglia di arrivare a dieci al cubo. Anzi, di più.
Mentre mi concentravo per prendere in mano la mia vita, voi eravate con me. Tutti voi. Sono stata attenta a darvi qualche input su Twitter (avete preso nota?) e ho delineato come avrei strutturato il post che state leggendo.
Facciamo un piccolo viaggio a tappe insieme, vi va?
Cominciamo da qui: siete pronti ad assumervi la vostra responsabilità?
Forse questa domanda la percepite come una domanda troppo difficile, ma si tratta del vero punto di partenza. Quello di cui ho parlato più volte raccontandovi la mia storia. Per me è cominciato tutto da li. Quando ho compreso la mia responsabilità rispetto a tutto quello che mi accade nella vita mi sono sentita dapprima spaesata e poi super potente. Come ho fatto danni posso generare successi. Non fa una piega, vero?
Assumerci la responsabilità di quello che ci accade nella vita ci libera. @LivioSgarbi
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Aprendo il corso di Ekis dello scorso weekend, Livio Sgarbi è partito proprio da qui: l’assunzione di responsabilità. Non ne abbiate paura. Fate una vera valutazione dei famosi tre pilastri della felicità di cui abbiamo già parlato e prendete in mano la vostra vita. Solo cosi potete fare in modo di rendere tutto possibile.
Cosa vuol dire assumersi la responsabilità? Significa scegliere. Due sono le possibilità: accettare con rassegnazione quello che non va o cambiarlo e uscire dal gioco. In entrambi i casi è una scelta. Badate bene: nel primo caso sono bandite le lamentele (avete scelto!), nel secondo caso si cresce.
Siete pronti a farlo accadere?
Ho trovato geniale, durante il corso #DaZeroADieci, la suddivisione in gruppi da 5 persone che componevano un vero e proprio CdA (Consiglio di Amministrazione) nel quale a turno tutti i partecipanti assumevano il ruolo di boss. Capo di cosa? Della propria vita, ovviamente.
Geniale il fatto che fosse composto da perfetti sconosciuti. Utile il fatto che fosse interpellato più volte nel corso delle due giornate. Magico perché il mio CdA era composto esattamente dalle persone di cui avevo bisogno in quel viaggio dedicato a prendere in mano la propria vita. Confrontandomi con Paolo, Yuri, Anita e Silvia ho capito molte cose di me stessa e ancora oggi ci sono delle loro parole che porto con me. Come una scia positiva. A confermare, ancora una volta, che il caso non esiste e tutto avviene per un motivo.
Sono grata a Paolo che mi ha illuminata su un concetto molto chiaro e immediato. Siamo noi a far accadere le cose. Una volta acquisita la responsabilità serve subito passare all’azione per far succedere quello che desideriamo e pianifichiamo.
Le cose non accadono, le fai accadere.
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Non occorre guardare immediatamente troppo lontano. Meglio fare un piccolo passo alla volta verso il cambiamento: #OneSimpleChange. E’ quello che mi ha insegnato Yuri. Anche per fare un chilometro serve partire con un piccolo passo. A questo proposito condivido con voi un consiglio di Livio Sgarbi: scegliete un piccolo cambiamento e portatelo avanti da subito per 28 giorni. E’ il tempo necessario per farlo diventare una nuova abitudine. Che si tratti di scelte alimentari, pianificazione o atteggiamento, voi provate. Non c’è miglior modo per comprendere di essere sulla strada giusta.
Quanto siete abituati a pianificare?
Durante il corso #DaZeroADieci abbiamo parlato anche di lavoro e denaro con Andrea Grassi. Da lui ho imparato che pianifico troppo poco. So dove sto andando e so cosa voglio ottenere. Ma è tutto nella mia mente. Questo è un limite perché la scrittura di un obiettivo fa davvero la differenza in termini di impegno e dedizione. In questo aspetto mi sono stati molto utili i consigli di Silvia, componente fondamentale del mio CdA e incredibile pianificatrice. Se, come me, avete un approccio poco strategico munitevi di un semplice file di excel o, meglio ancora, di Google Drive e pianificate. Come? Nel modo che vi appare più chiaro.
Ecco i consigli pratici di Andrea Grassi:
- Valutate il punto di partenza, le risorse e i punti di forza
- Decidete dove volete andare
- Progettate come arrivarci
Vi risulta scomodo questo concetto? Allora è quello che vi occorre fare da subito. Il pomeriggio con Andrea Grassi, per me, è stata la parte più impegnativa del corso. Volete sapere perché? Lavoro e denaro sono gli ambiti in cui ho ancora molto da lavorare. La mia zona di comfort mi trattiene ancora troppo.
Quello che senti meno tuo è ciò di cui hai bisogno. @Andrea_Grassi
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E della fiducia nei vostri obiettivi, che mi dite?
Prendere in mano la propria vita non è cosa semplice. Forse questo post vi ha fatto prendere consapevolezza della possibilità di farlo ma potrebbe avervi spaventati in merito all’impegno. Non voglio dirvi cose non vere: è impegnativo. Ma c’è una buona notizia. Esiste un modo per caricarsi e avere sempre più fiducia in quello che stiamo facendo: è l’azione.
Finché si resta fermi non possiamo arrivare da nessuna parte. Pensate seriamente a cosa volete dalla vita in termini di lavoro e denaro, salute e vitalità e amore e relazioni. Fissate degli obiettivi concreti a lungo termine e dei piccoli obiettivi, anch’essi concreti, per cominciare a vedere i risultati del cambiamento. Per farlo spogliatevi dei luoghi comuni, delle credenze limitanti, dei sensi di colpa e della paura di non farcela. Abbandonate anche il giudizio. Quello degli altri ma anche il vostro. Perché quest’ultimo, a volte, è ben più pericoloso.
Ci sono tante belle storie nel mondo che confermano quanto tutto sia realmente possibile. Me lo ha insegnato anche Anita che ha raccontato al nostro CdA la sua bella storia di coraggio e di impegno. Lei è una giovanissima donna con una forza straordinaria. Si è costruita una solida professione nell’ambito delle pubbliche relazioni e del marketing strategico. Ci ha insegnato che prendere in mano la propria vita, affrontando le difficoltà di qualunque genere con consapevolezza, consente di farcela. Non è mai troppo tardi o troppo presto. E’ semplicemente il momento di farlo.
Siete pronti al cambiamento?
Le due giornate si sono concluse con un capitolo sull’amore. Livio Sgarbi ci ha guidati attraverso un viaggio verso l’amore per noi stessi, l’amore incondizionato, l’amore come forza dell’Universo, l’amore che è vita.
A voi dico: qualunque cosa facciate, fatela con amore e passione. E’ questo che fa la differenza anche quando si tratta di pianificare una strategia. Cominciate ad amarvi prendendovi cura dei pilastri della felicità. Quando loro sono in armonia tutto funziona al meglio.
Non c’è niente di certo, c’è tutto di possibile. @LivioSgarbi
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Porto con me la bella energia della due giorni con Ekis e mi sono già messa al lavoro per apportare quei piccoli grandi cambiamenti che fanno la differenza. Ho scelto di prendere delle decisioni di qualità, grazie agli stimoli di Livio (a proposito qui trovate i suoi libri) e Andrea, per condurre una vita di qualità.
Del resto la scelta appartiene a noi. A nessun altro. Siete d’accordo?
Come prendere in mano la propria vita. #dazeroadieci
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that's good news - Il blog di Assunta Corbo