QUANDO ANDAREUna delle attrazioni naturali più importanti del Kenya è la migrazione degli gnu che si spostano dalla Tanzania al Masai Mara a fine luglio, per poi ritornare a novembre, mentre, il parco Amboseli dà il meglio di sé durante la stagione secca, tra ottobre e inizio novembre.Si tratta del periodo migliore per osservare gli animali: terra inaridita, vegetazione bassa e animali costretti ad abbeverarsi nelle poche pozze d'acqua rimaste.Qualsiasi periodo dell'anno è adatto per un safari in Kenya, il periodo meno consigliato però è quello delle lunghe piogge (marzo-aprile), quando si rischia di rimanere impantanati e gli animali trovano molti più luoghi dove poter nascondersi.
elefanti in una pozza d'acqua
SCEGLIERE L'ITINERARIOLa scelta dell'itinerario più adatto alle proprie esigenze dipende da molte varianti, ad esempio il tempo che si ha a disposizione, gli animali che si desidera vedere e il mezzo di trasporto (aereo o fuoristrada) che incide moltissimo sui tempi di spostamento.
pullmino per safari
quello che non si vede mai nei retroscena di un safari
SCEGLIERE IL SAFARIPrima di prenotare un safari è bene già essere sicuri se è opportuno utilizzare l'aereo o il fuoristrada per gli spostamenti, se si vuole viaggiare in gruppo o da soli, e se si preferisce dormire in campi tendati piuttosto che lodge esclusivi. Da questa formula dipende il costo complessivo del safari, perchè, un viaggio di gruppo in fuoristrada con alloggio in un campo tendato è molto più economico di un safari privato con volo fly-in. Certo, spostarsi in aereo è molto più veloce e dimezza i tempi, ma si perde il contatto con la gente e con la realtà locale che invece si può sperimentare con un safari in fuoristrada. Inoltre i safari in campeggi e campi tendati, molto più spartani dei lodge privati, rendono l'esperienza molto più autentica,soprattutto di notte, quando c'è solo la tenda a separare gli ospiti dalla notte della savana.
tipico lodge a Tsavo East
campo tendato
interno di una tenda
COSA INDOSSAREAbbigliamento comodo e leggero. Consigliati i colori chiari per attirare meno mosche tse-tse anche se però tendono a sporcarsi di più. Durante un safari c'è tantissima polvere pertanto è consigliabile avere a portata di mano un fazzoletto/foulard per ripararsi. Molti parchi si trovano ad altitudini notevoli, dove le notti sono molto fresche, quindi è opportuno portarsi dei capi più pesanti come maglione o giacca antivento. La sera, invece, scarpe chiuse, pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe offrono la miglior protezione contro le zanzare.
turiste giapponesi ben coperte contro la polvere
alcune riserve sono in quota
OGGETTI DA METTERE IN VALIGIAIl bagaglio deve essere innanzitutto ridotto al minimo e costituito da un borsone morbido. Tra gli oggetti utili si ricordano: crema solare, cappello e occhiali da sole, binocolo.SALUTEIl principale rischio sanitario durante un safari in Kenya è la malaria. La profilassi è consigliata, anche se ormai tantissima gente si reca in kenya senza farla, facendo uso solo di repellenti e vestiti a maniche lunghe per coprirsi il più possibile di sera.
ristorante per il pranzo durante un game drive
MANCEUn aspetto importantissimo durante un safari. Perchè un safari funzioni bene è importante avere un buon rapporto con tutto lo staff. Molte guide dimostrano poco interesse e coinvolgimento; con mance generose, invece, si stimola una partecipazione più attiva, e si influenza anche gli avvistamenti, l'itinerario e le soste per fare foto.ingresso della riserva Tsavo East
la mancia a volte è imprescindibile per la buona riuscita del safari
Queste sono solo le linee basi per scegliere il miglior safari in base alle proprie esigenze. Tuttavia, essendo il Kenya un Paese del terzo mondo, imprevisti e piccoli problemi sono sempre dietro l'angolo, pertanto consiglio sempre di mettere in valigia anche un po' di spirito di adattamento, pazienza e molto entusiasmo!
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