Magazine Lifestyle

Come si fa a non far niente?

Creato il 24 novembre 2015 da Morgatta @morgatta

Non ricordo l’ultima volta in cui non ho fatto niente. In cui ho spento il cervello e mi sono lasciata andare al nulla, senza pensare. C’è sempre qualcosa da fare, da pensare, da programmare, da mettere in ordine l’agenda, un suono che ti ricorda che devi controllare la mail, un’amica che ti ricorda che esiste e che non ti fai sentire da un po’ perché hai sempre troppo “da fare“, il gatto che vuole essere coccolato, un libro che vuole essere letto…Non mi è mai riuscito “non fare” (e non sono l’unica); anche in vacanza penso, progetto, mi muovo, faccio sport; poi le mie amiche mi prendono per il culo perché quando dormo crollo come un SASSO: e ti credo, quello, forse, è l’unico momento in cui non faccio niente. (anche se ogni tanto faccio sogni più impegnativi della vita stessa) Nello momento in cui mi stavo crogiolando nella mia iperattività devastante, il mio coinquilino ha pensato bene di lasciarmi una rivista (di psicologia, roba che io non avrei mai preso) in bella vista sulla quale capeggiava “FAR NIENTE, la strategia per chi ha troppo da fare“!3223320470_37c772a0dc

Già, tra iperattività naturale e società che ci impone si essere sempre reperibili, connessi, “responsive” e pure disponibili per il lavoro fuori dall’orario di lavoro (maledetti telefoni evoluti), il fatto stesso di oziare è uno stato che non è previsto, una mancanza che deve essere punita. Eppure “periodi regolari di inattività sono condizione indispensabile per la creatività, l’autocoscienza e la salute mentale” (e pure quella fisica, che tra sonno scombussolato e stress poi il cuore se ne va a farsi un giro prima del previsto). Infatti in giro mi sembra di vedere sempre più folli che sani (o forse di normali non ce ne sono più tanti, o forse la normalità semplicemente non esiste…o mi sto arrotolando in un giro dal quale rischio di non uscire più a meno che non conceda al mio cervello una pausa). Quindi? Come si fa?

DSCN7279cc2-005

Illustri psico-aggiustatori-studiosi-del-cervello suggeriscono di:

Concedersi delle pause. Già. Dal lavoro o dalla vita? Non riesco stare in “pausa” nemmeno quando sono in pausa! Mangiare seduti, fermi, senza televisione e con suoneria del telefono spento è un atto terapeutico (questa cosa me l’ha suggerita pure la dietologa); se poi avete cura di preparare il piatto in maniera carina e curando gli abbinamenti cromatici ancora meglio (io però se vi vedo penso che siate un po’ esauriti lo stesso)! ;)

Lasciar vagare i pensieri liberamente. Certo, di solito mi riesce benissimo: lavoro, penso al mare, al sole, all’estate, a Ibiza, a cosa potrei fare sulla Isla Blanca per starci qualche mese e da lì parte un probabile progetto di lavoro, con tutti i dettagli del caso. Fine della pausa, inizio del lavoro. Di nuovo.

Fantasticare. Mi accade più o meno come con i pensieri liberi. Inizio da una parte in cui mi rilasso e dopo tre secondi finisco con il mettere in tavola un piano di lavoro. Preferisco perdermi nelle storie dei libri (anche se di solito leggo saggi)

Meditare. Ho provato a rivolgermi a scuole di meditazione, ma avevano tutte l’aria di una setta e ho desistito. Il massimo della meditazione concessa è stare seduta in riva al mare, in silenzio e da sola. Poi però mi passano davanti i surfisti e comincio a fantasticare…;)

Sonnecchiare. Questa cosa mi riesce benissimo, ma solo di notte, quando il cervello è spento. Invece bisognerebbe fare come i gatti: crogiolarsi arrotolati o stiracchiarsi lunghi sul divano con quel fare sornione di chi sta proprio bene a non fare un cazzo. Ecco, io vorrei rinascere gatto. Maschio e possibilmente nero!!!

Fare le cose in maniera distesa, fini a se stesse: leggere per leggere, suonare per suonare, cantare sotto la doccia. Io al massimo sotto la doccia ballo e rischio la morte ad ogni passo! Il che la rende un’attività tutt’altro che rilassante!

HODGKINSON-T_ozio4

Impedimenti mentali a parte, ci sto provando. Basta metterselo in agenda, no?!? ;)

IMG_5587

Voi ce la fate a non fare niente? Avete suggerimenti utili per me?!?



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog