Oh, finalmente cominciano ad arrivarmi anche mail (sensate e non stupidi messaggi porno) da uomini…

“Cara Morgatta,
Mi chiamo Gianfranco e sono alla soglia dei trent’anni. Mi reputo un ragazzo abbastanza fortunato, vivo una vita piuttosto agiata e sembro piacere alle donne. Negli ultimi mesi, complice una relazione in cui credevo profondamente finita in maniera inaspettata, la mia vita sentimentale ha preso una piega che non riesco, diciamo, a controllare. All’inizio forse un po’ per senso di rivalsa e ricerca di convinzioni perse mi sono dato – usiamo un eufemismo – alla pazza gioia. Non sono tipo da pazza gioia pero’, il piacere sessuale effimero mi soddisfa ben poco. Allo stesso tempo non sono pronto a concedermi, non cerco una relazione e cerco di approcciarmi alle donne con molto tatto ed onesta’, ma definendo chiaramente i miei spazi. Come esco da questo limbo? Forse ho solo bisogno di stare un po’ da solo con me stesso, ma come si fa a stare da soli? E’ un terreno che dalla pubertà in avanti non ho mai praticato. Grazie per aver perso qualche minuto nell’analizzare una situazione che non so neanch’io da dove inizia e dove finisce.
Bella, GF“
Beato te, caro Gianfranco, che dalla pubertà in poi non sei mai stato solo. Anzi no, in realtà un po’ mi spaventi: come si fa a stare sempre con qualcuno?!? (ma questo è un problema mio, forse un giorno mi scrivo una lettera e proverò a rispondermi) Comunque…è abbastanza tipico che, dopo una relazione molto importante, il massimo che si desideri sono relazioni rapide, indolore, con altissimo contenuto erotico e scarso coinvolgimento emotivo. Insomma, un periodo di zoccoleggiamento è quasi fisiologico, ed il fatto che tu ti approcci con tatto&onestà ti pone al di sopra della media (rispetto ai piccoli uomini bastardi che pensano ancora che per avere la pussy occorra far promesse giganti…idioti)! Però anche tutto questo sfarfalleggiare da una all’altra è un lavoro impegnativo, che porta via tempo ed energie (roba che a me stanca solo a pensarci) ma che sicuramente ti ha tenuto la testa occupata permettendoti di non pensare alla relazione appena finita. In ogni caso, visto che sono passati “mesi” e non anni, dall’ultima storia, mi sento di dirti:
1- Zoccoleggia con serenità, senza farti troppi problemi, fino a quando ti va. Al momento che anche questo gioco ti avrà stancato, smetterai da solo. O probabilmente, quando meno te l’aspetti, arriverà una stronza che ti farà perdere la testa e le barriere cadranno in automatico. Forse. O forse no.
2- “Non cerchi una relazione” è una tua esigenza SACRO SANTA. Non è un limbo, è una tua necessità che va rispettata. Fai solo attenzione che non diventi un MURO dietro al quale ti stai nascondendo.
3- Io sono una promotrice dello “stare da soli“, perché “PER STARE BENE IN DUE BISOGNA IMPARARE A STARE BENE IN UNO“.

- Levarti dalla testa la convinzione che “stare da soli” è da sfigati. Anzi. Stare soli per un po’ è come una dieta detox dopo mesi di mangiate pesanti: all’inizio ti sembra tutto strano, odi l’ananas e le verdure crude e desideri solo cibi ipercalorici; poi ti abitui, il corpo si riprende, la vitalità aumenta, ti senti ripulito, l’ago della bilancia scende e ti accorgi che del dolcino pieno di cioccolata non lo vuoi più…(ma solo per un po’, poi lo rivorrai)! ;)
- Non dare ascolto a parenti ed amici (ma soprattutto mamme) che ti fanno pressione con continue domande (a questo proposito leggere il mio post sull’ansia da accasamento).
- Dedicati del tempo di qualità: mostre, viaggi, una passeggiata, un divano e un libro, una partita di…basket (dai, che il calcetto mi fa schifo), insomma, qualsiasi attività che ti fa stare bene, magari qualcosa che non hai fatto per anni perché a “lei” non andava. Insomma, liberati e fai quello che vuoi. Vedrai che ti piacerà alla fine ;)
- Stare soli non vuol dire isolarsi. Approfitta di amici ed amiche (non sessualmente…o anche sì, se sono disponibili) per uscire, per cene in casa, per scorribande notturne o tour eno-gastronomici.
- Stare soli non vuol dire che devi mettere il lucchetto all’augello. Ma nemmeno cercare a tutti i costi e a tutte le ore donne con le quali intrattenerti o alle quali mandare messaggi, giusto per sentirti “meno solo“. Ne bastano 3, buone e non rompicoglioni, da chiamare ogni tanto. Anche se un periodo di pausa non ha mai fatto male a nessuno…
Riesumo un vecchio video, per un consiglio musicale disinteressato
Ci vuole tempo e non è facile (tutto quello che ha a che fare con quel maledetto cuore non ha NIENTE di facile), ma non è impossibile. Ho fiducia nel “volere è potere”. Fammi sapere com’è andata…E voi? Avete altri consigli sul “come si fa a stare da soli?“.
Ore 18.20 tutti sintonizzati su radio M2O che magari LaMario qualche idea ce l’ha! Stay tuned!!
Vi ricordo che potete scrivermi tutti. Invia una mail a [email protected]
