L’argomento trattato nella puntata di Le storie – diario italiano in onda su Rai 3 è particolare, come particolare è il soggetto che descrive: Città del Vaticano. Retto da un sovrano assoluto, con un inno, una bandiera ma, oltrepassato il confine, si entra in una dimensione singolare, nella quale convivono l’umano e il divino, lo straordinario e il quotidiano.
Aldo Maria Valli è una guida d’eccezione per varcare la soglia del più piccolo Stato al mondo, il più misterioso, per spiegarci come si vive al suo interno. La curiosità viene soddisfatta dalle informazioni che spaziano dalla storia all’economia, dagli aspetti più strettamente religiosi a quelli politico-diplomatici. Un libro che sembra una guida turistica dello stato del Papa, ma che, in realtà, finisce per evocare tutti i gialli e i segreti degli ultimi pontificati e a raccontarli è il vaticanista del Tg1.
44 ettari, 500 cittadini, una popolazione prettamente maschile. È uno stato autonomo diretto dal Pontefice e riconosciuto ufficialmente con i Patti Lateranensi del 1929 d.C. dalla Repubblica Italiana. Mantiene i privilegi di uno stato indipendente quali avere proprie rappresentanze pubbliche, propri valori filatelici e numismatici ed organi ufficiali di stampa, come la testata dell’Osservatore Romano. E dentro a questo Stato accadano scandali sessuali e finanziari, all’ombra di San pietro. Segnali inquietanti che faticosamente oltrepassano la soglia del confine italiano. Un luogo di potere e interessi, una miscela esplosiva che non risponde alle moderne esigenze di trasparenza. Il suo capo ha 85 anni e gode di ottima salute e non si prodiga certo per togliere il velo che copre gli affari vaticani e per mettere fine all’ipocrisia.Dove va a finire tutto il denaro che ogni giorno confluisce nelle casse pontificie sotto forma di oboli, lasciti e donazioni pubbliche e private? E come vengono utilizzate le grandi somme che ricava dal suo preziosissimo e immenso patrimonio immobiliare? Rimane un mistero custodito gelosamente dal sovrano dal potere assoluto, l’erede simbolico dell’impero romano.
Lei che è cattolico non viene assalito dai tentennamenti? ” Si, non nella mia fede, ma nel mondo che la rappresenta che è troppo spesso un mondo che ragiona per il potere, la struttura è politica e di potere e sull’assistenza dello spirito prevale quella politica”.
Tanti i lati oscuri del Vaticano, dalla morte di papa Luciani, all’attentato a Giovanni Paolo II, dall’enigma Alì Agca, alla scomparsa di Emanuela Orlandi e, infine, la misteriosa morte, avvenuta il 4 maggio 1998, del comandante delle guardie svizzere, di sua moglie e di un giovane vicecaporale. Tra questi quello legato al rapimento di Emanuela Orlandi, afferma lo scrittore “non è mai stato chiarito, probabilmente dipende dagli interessi dello Ior, soldi che provengono da tutto il mondo e reinvestiti, soldi non vincolati a nessuna delle leggi italiane o europee, il sequestro della Orlandi probabilmente è stato un mezzo per fare pressione sui soldi sporchi”.Lo IOR è oggetto di indagine giudiziaria da parte della Procura di Roma, nel settembre 2010, per violazione del decreto legislativo n.231 del 2007 che è la normativa di attuazione della direttiva UE sulla prevenzione del riciclaggio. All’interno del Vaticano ci sarebbero personaggi ancora in vita che conoscono i misteri legati alla scomparsa di Emanuela. Un sistema giudiziario autonomo, con i suoi giudici e il suo tribunale e su tutti domina la volontà del sommo pontefice. E nel Vaticano non si rompe il silenzio. Un’enclave. Circondato completamente, dal territorio di un altro Stato: l’Italia. Non è in Italia ma a che fare con l’Italia.
Un’impresa titanica quella di dare risposte a tutti questi interrogativi, intrighi, congiure, omicidi, raggiri, giochi di potere. La storia del Vaticano ne è piena e non basta la fede a supportare l’ideologia del segreto che copre tutti questi gialli irrisolti e che alimentano una naturale diffidenza, lasciando aperte tutte le soluzioni possibili.E il segreto continua a gravare su questo luogo di Chiesa. E se Gesù Cristo tornasse sulla terra sarebbe contento di come hanno interpretato il suo pensiero? C’è di che riflettere.