come sopravvivere alla realizzazione di una torta di compleanno.

Da Leucosia

la voce di Amy Winehouse riecheggia calda e suadente per tutta la casa arrivando fino in cucina… Rehab mi pare l’ottimo sottofondo musicale per la realizzazione della torta di compleanno del piccolo. un incitamento, un input necessario quasi quanto la  giornaliera dose di caffè mattutina senza la quale è difficile se non impossibile aprire gli occhi e effettuare qualsiasi movimento. la torta, questo oscuro oggetto del desiderio. ci tengo, come si dice, che venga bene, che sia commestibile soprattutto e poi bella a vedersi. sarà l’orgoglio materno, chissà. oppure il desiderio di rendere speciale un compleanno, di raccontare per gli anni che verranno a Chicco come è stata operosa la sua preparazione, degna di uno chef stellato.

fatto sta che prima di realizzare una torta anzi un birthday cake, bisogna avere una bella scorta di nervi d’acciaio, perchè si rischia, si rischia parecchio in termini di salute…bruciature da forno a parte.

di seguito la cronaca della mattinata culinaria precedente la festa vera e propria…

allora, siamo pronti, dosatori e fruste alla mano. mentre Chicco gironzola per casa con aria interrogativa, è il momento di farcire e decorare la torta, cotta la sera avanti e ancora custodita nella sua teglia di forma rettangolare. Ma Chicco non è di parere concorde perchè non è in quell’istante al centro dell’attenzione. infatti tutte le nostre attenzioni sono rivolte al momento in cui si deve tagliare perfettamente la torta in modo da farcirla con un doppio strato di panna e nutella. e non si sa come, il taglio riesce in modo magistrale. ora resta solo da montare la panna. e qui altra scenata da parte del piccolo festeggiato (con Amy sempre in sottofondo). il motivo? è presto detto! Chicco ha paura dello sbattitore elettrico. una fifa blu. perciò non vuole assolutamente che io lo usi. ma nonostante tutto, nonostante le sue grida di disperazione e i suoi “non voglio!” la panna riesco a montarla e poi a stenderla sul primo strato di nutella. Vittoria!  infine il tocco finale: una simpatica ostia con sopra la scattante silhoutte di Saetta Mc Queen!

qui occorre fare un piccola puntualizzazione: avevo in mente di utilizzare decorazioni di pasta di zucchero, ma visto il prezzo della pasta e la difficoltà di farle autonomamente, ho optato per questa alternativa.

e devo dire che a giudicare dai complimenti ricevuti, la torta è stata veramente gradita!

in effetti…è una vera delizia per il palato! è la famosa torta kinder, la cui ricetta mi è stata gentilmente fornita dalla proprietaria del negozio di prelibatezze dolciarie che ho visitato alla ricerca della pasta di zucchero la settimana scorsa – ricetta che posterò prossimamente perchè in rete questa versione non c’è!

e voi che ne pensate? fa un certo effetto visivamente, o no?



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