Gentile dottoressa,eccomi finalmente in vacanza dopo tanto lavoro, ma non riesco a godermela e a rilassarmi. Continuo a pensare a tutte le cose che ho lasciato in ufficio, controllo il telefono, mi sembra di non avere proprio staccato. Gli ultimi giorni sono stata particolarmente occupata perché volevo finire quante più cose possibile prima di andarmene in vacanza. Gli altri anni non era così, cosa mi succede e cosa posso fare?Grazie, LauraGentile Laura,cosa fa un treno quando è in corsa accelerata e viene fermato all’improvviso?Continua a camminare ancora per un po’, sbanda, stride e infine si ferma.I ritmi di vita frenetici che abbiamo coinvolgono spesso non soltanto il corpo ma anche la mente, che controlla tutto e non riposa mai. Fare parte di un sistema di lavoro richiede una grande efficienza e la capacità di gestire più situazioni contemporaneamente. Tutto questo porta in effetti a un’accelerazione costante che è difficile poi frenare all’improvviso.Diventerebbe quindi fondamentale prendersi degli spazi di stacco già durante l’anno, per riabituarsi a rilassarsi, a godersi piccoli momenti, a “respirare” in senso fisico e simbolico. I bambini possono impiegare ore per percorrere un strada, dedicando la loro attenzione alle foglie a terra, agli alberi, ai più minuscoli animaletti nascosti sotto i sassi. In quel momento sono là, nelle foglie, quello è il loro mondo. Tutto il lavoro, lo sforzo fatto per crescere, per imparare a concentrarsi e a focalizzare l’obiettivo non deve essere ovviamente perso, ma è importante gestire in modo volontario i momenti di concentrazione e di lavoro da quelli, necessari per un sano equilibrio, di rilassamento e di svago.Molto utili possono essere dei momenti passati nella natura, tecniche di respirazione e di rilassamento, la meditazione, il lavoro corporeo.Importante anche prepararsi alle vacanze cominciando a decelerare un po’per volta. Le vacanze rappresentano non solo un momento di rilassamento rigenerante, ma anche la possibilità di osservare la propria vita frenetica da un’altra visuale e accorgerci se ci siamo allontanati troppo dai nostri bisogni e ritmi fisiologici. Che ne direbbe di mantenere un po’ di “vacanza” tutto l’anno, piuttosto che il lavoro durante le vacanze?
Dott. Flavia Donadoni