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Come usare l'Empatia nella Comunicazione

Da B2corporate @b2corporate
La pubblicità è felicità o almeno è il messaggio che vorrebbe trasmettere: convincere il consumatore a poter realizzare un sogno attraverso l’acquisto di un bene o di un servizio.
Don Draper, pubblicitario newyorkese della pluripremiata serie tv Mad Men, descrive questo concetto nel primo episodio della prima stagione.

 
Emozioni e pubblicità fanno bene ai consumi
Daniel Kahneman, psicologo israeliano e Premio Nobel per l’economia nel 2002 per avere integrato i risultati della ricerca psicologica nella scienza economica, al giudizio umano e alla teoria delle decisioni in condizioni d’incertezza, è stato “eletto” guru del marketing per aver svelato un possibile meccanismo per spingere il consumatore all’acquisto.
Nella sua famosa pubblicazione “Pensieri lenti e veloci”, Daniel Kahneman scorpora il processo decisionale del consumatore in due sistemi: un primo, detto Pensiero Veloce, intuitivo e inconsapevole si riferisce alle decisioni prese d’istinto, un secondo razionale che richiede concentrazione, detto Pensiero Lento.
Dunque, il pubblicitario che vuole guidare il processo di acquisto del consumatore dovrebbe mirare alla fase intuitiva, comunicando attraverso le emozioni, come spiegato nella tecnica dello storytelling, che attraverso la narrazione di immagini e musica trasmette un forte impatto emotivo.
A proposito, nonostante lo spot della Guinness giochi sui buoni sentimenti e sia anche commovente si è rivelato essere il plagio di uno spot indiano di gelati, sicuramente meno noto della famosa birra irlandese.
Quali pubblicità ti hanno coinvolto ed emozionato di più? Usavano l’empatia nella comunicazione?
A cura di Maura Cannaviello - whymarghette - La comunicazione ai tempi del digital

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