Come vestirsi per un colloquio di lavoro ?
E’ una domanda che mi è stata posta più volte Il problema è che in fondo io non sono proprio la persona giusta per dare i consigli retti, quelli da galateo, per intendersi. Io sono piuttosto quella che rompe gli schemi, che va contro le regole. Però se provo a narcotizzare per qualche minuto la mia parte pazzerella, sinceramente devo ammettere che l’abito giusto fa davvero la differenza in ogni momento, sia un party, una festa a tema, una cerimonia, un evento pubblico, una cena o un colloquio di lavoro.
In gran parte delle situazioni non conta solo essere … ma anche apparire e anche se per me non è facile dirlo perché va contro i miei principi, mi sono resa conto che in questo mondo la prima impressione è davvero quella che conta, soprattutto nel mondo delle opportunità lavorative dove, sfortunatamente, non si ha una seconda possibilità per fare una prima impressione. Ecco l’ho detto. Ma mi ci è voluto tutta la forza. Sono quasi sudata.
D’altra parte i selezionatori nei posti di lavoro sono delle “brutte bestie “e per la maggior parte di loro, l’abito fa il monaco; ciò fa dedurre che l’abbigliamento corretto possa essere fattore determinante per favorire un’assunzione o meno.
Certo è che i nostri movimenti, le nostre espressioni e i nostri abiti dicono molto su di noi e proprio per questo di fronte all’esaminatore è impossibile barare più di tanto; ad ogni modo nessuno è mai stato in grado di fornire l’outfit perfetto per un colloquio e quindi forse non lo farò neanche io, ma potrei comunque cercare di avvicinarmi all’abbigliamento del “ candidato ideale” tenendo a mente delle piccole regole su come vestirsi per un colloquio di lavoro, adatte a tutte le selezioni di qualsiasi impiego.
Elisa Taviti di My Fantabulous World
- I principali promotori nella scelta del giusto look devono essere fondamentalmente due : accuratezza e ordine, in quanto curare il proprio aspetto è un segno di rispetto per noi stessi ma anche per la persona che abbiamo davanti.
- Molto importante è indossare abiti della propria misura, né troppo larghi né troppo stretti e in linea con la stagione.
- Il tailleur in alcuni casi è doveroso indossarlo, ma se non richiesto esplicitamente, optate per altri capi che “svecchiano”. Insomma il tailleur io lo eviterei. fa troppo colloquio anni ’90.
- La minigonna e i jeans sono sconsigliati nel 99,9 % dei casi: la prima da evitare per non incorrere in movimenti sulla sedia tipo serpe e i secondi, rischiano di dare un’aria forse troppo spensierata ( anche se personalmente li ho indossati alcune volte e mi è sempre andata bene ).
- E’ preferibile indossare un pantalone elegante, morbido, o a sigaretta, che non segni nè in vita nè sulle gambe, no al pinocchietto, al pescatore o agli shorts. ( ovviamente ).
- Camicia … perché no? Se indossata correttamente senza pretendere la visibilità della scollatura mozzafiato, riesce a dare l’idea di serietà, eleganza ma anche di sicurezza e professionalità. Anche abbinata a un look un po’ androgeno, perché no.
- Eviterei le esagerazioni con pizzi e merletti oppure con gli accessori, soprattutto se sono molti grandi: potrebbero richiamare troppo l’attenzione del selezionatore.
- La borsa e le scarpe sono per me due accessori fondamentali che possono aiutare chi abbiamo di fronte a farsi una buona o cattiva idea di noi; le borse piccole sono da evitare, non sono abbastanza capienti per contenere un kit di sopravvivenza da “ sono pronta a tutto” invece, quelle grandi, personalmente le amo, ma … attenzione!!! Una borsa troppo grande e disordinata dimostra poca cura, quindi evitiamo di perdere un’ora a frugarci dentro per trovare anche solo la copia del curriculum cartaceo che abbiamo portato. Il mio consiglio è orientarsi verso le nuove buste di pelle, grandi più o meno come un foglio A4. Sono un po’ la versione moderna del vecchio porta documenti e sono ideali per accogliere una copia cartacea del vostro curriculum, il portafogli e l’immancabile tablet, da tirar fuori agevolmente per poter mostrare il vostro portfolio interattivo. Per quanto riguarda le scarpe, per me solitamente vince la comodità e comodità significa anche stabilità, cosa che non avrei con un tacco 12. Però un tacco 8 / 10 dona il giusto portamento e conferisce femminilità. Solo le più alte possono optare a mio avviso per ballerine o stringate.
Irene Colzi di Irene’s Closet
E sulla scelta dei colori?
No al total black e se non potete farne a meno, sdrammatizzate un po’ con un accessorio colorato. No anche al total white (da prestare le dovute attenzioni alle trasparenze dei tessuti… mi raccomando). Ricordiamoci che non esiste solo il grigio e il nero, ottime le scale dei beige, gli azzurri carta da zucchero, rosa cipria; i colori pastello rappresentano un ottimo compromesso tra la voglia di colore e l’esigenza della formalità. Ovviamente questa regola non vale per me che a un colloquio di lavoro riuscirei a indossare anche il rosso.
Insomma, semplicità, eleganza e un pizzico di originalità sono a mio avviso, un mix vincente. L’importante che qualsiasi cosa decidiate di indossare per il colloquio della vostra vita definisca al meglio il vostro modo di essere e fornisca la giusta cornice alla vostra personalità. Dovete sentirvi a vostro agio e e convincere voi stesse … solo così incanterete e convincerete del tutto chi vi ascolta.
Un abbraccio
A presto. Sa
♥♥♥