E rieccolo qua.
Chi si ricorda del Sant’Agostino che passò da Bernaerts lo scorso maggio (qui)?
Passava come anonimo spagnolo del Sei-settecento.
All’inizio avevo detto Mattia Preti, ma poi ero stato giustamente corretto, e mi avevano spiegato che in realtà si trattava di una copia da Claude Vignon (qui).
Partiva basso, 2mila euri, ma alla fine aveva fatto 10mila. 12.500 compresi i diritti.
Adesso è tornato fuori da Christie’s, nientemeno.
Lì però sono più svegli e lo hanno appioppato direttamente a Vignon (qui):
Claude Vignon
(Tours 1593-1670 Paris)
Saint Augustine
oil on canvas, 123.2 x 95.2 cm
E’ un’attribuzione un po’ coraggiosa, tenuto conto delle tante versioni circolanti. Ma lasciamo andare.
Ricapitoliamo:
- partito da 2.000 a Bruxelles, ha fatto 10.000 (12.500).
- ripassato da Christie’s, ha fatto 7.500 sterline, cioè 8.800 euri.
Una perdita netta del 30% circa.
Senza contare la commissione di Christie’s, che immagino almeno del 10%.
Un affarone.