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Commiato

Creato il 06 novembre 2010 da Fabry2010

 

Commiato

 

Rossana Colombo

 

I.

 

Chiudesti la porta che conduce

alla stanza dei desideri;

un muro scuro nasconde

la luce tenue dei sogni.

 

Le speranze seguivano la traccia

di una dolce melodia remota;

Brandelli di lingue diverse

animavano l’atmosfera rarefatta.

 

Buio è il corridoio, immerso

nel silenzio palpabile del mondo.

Nessuna luce, nessun suono

 

filtra dalla soglia ermetica.

L’universo si ferma e attende:
ma tu resti, e io parto.

 

II.

 

Sotto gli archi del cortile si addensano

più cupe le tenebre; l’edera disegna

arabeschi incomprensibili e confonde

le forme salde dei muri.

 

Minacciosa storce la bocca la maschera

di pietra della piccola fonte:

sterile, impotente a far scaturire

uno zampillo di acqua viva.

 

Dalla nera materia della notte

prendono corpo i ricordi

in tanti quadri luminosi:

 

calore solare di due occhi

profondi, arcobaleno cangiante

di un sorriso infinito.

 

III.

 

Cammino fra le ombre mute;

distante ormai è il varco

di accesso al tuo mondo.

Tacciono i suoni della memoria.

 

Vedo la chioma del grande albero,

monumento di verde vivente

davanti alla tua finestra,

ora solo e scuro nella strada.

 

Sento la presenza di larve

e fantasmi, che percorrono cammini

confusi senza meta alcuna;

 

il loro vortice mi risucchia.

Vago sperduta, tenendo in mano

un brandello di filo spezzato.

 

Italiano e tedesco, una storia d’amore. Rossana Colombo, insegnante in una scuola media superiore, scrive in queste due lingue del mondo, degli altri, di sé.

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