E’ arrivata questo pomeriggio, dopo tanta attesa e numerosi rumors, l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Franco Compagnoni, che ha presentato la sua lista “L’Altra Luino”. Nessuna indiscrezione, però, è trapelata sui nomi dei candidati ed il medico luinese non si è soffermato dettagliatamente sul programma che con tutta probabilità verrà pubblicato nei prossimi giorni. Presenti all’incontro numerose figure della sinistra luinese ed alcune personalità legate invece al centro-destra. La lista “L’Altra Luino”, infatti, a detta di Compagnoni, sarà formata da un gruppo trasversale di persone che “hanno accettato di riconoscersi nella diversità per realizzare un programma condiviso”. Seduti al tavolo dietro Compagnoni vi erano la consigliera comunale di “Luino Futura”, Enrica Nogara, il segretario del circolo Pd di Luino, Stefano Bragnuolo, l’avvocato Giorgio De Vincenti, Marco Lecchi ed Alessia Bellò.
Compagnoni presenta la “coccinella” nel manifesto elettorale de “L’Altra Luino”
L’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Franco Compagnoni. E’ uscito allo scoperto, così, il quinto candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative in programma a Luino il 31 maggio. Si tratta di Franco Compagnoni che si contenderà la poltrona più ambita di Palazzo Crivelli-Serbelloni con altri quattro “avversari”: il sindaco uscente Andrea Pellicini di Nuova Frontiera, l’ex assessore Giuseppe Taldone de “La Grande Luino”, il consigliere comunale Pietro Agostinelli del “Movimento Italia Nazione” e Fabio Luciano Cocomazzi di “Luino in Movimento – Controcorrente”. Sembra essere un Compagnoni determinato quello che si presenta in un noto locale luinese davanti ad un folto pubblico mentre parla di rappresentatività, di legame tra città percepita e vissuta ed anche della volontà di cercare una maggior partecipazione da parte dei cittadini. “E’ questo quello che è mancato all’amministrazione Pellicini ed io l’ho fatto più volte presente. Dopo tante riflessioni, così, ho deciso di candidarmi – spiega Compagnoni – e di realizzare un progetto politico che sia in grado di dare risposte ai cittadini, non che si limiti solo a dire ‘sarò il sindaco di tutti’ ed in pratica, invece, si faccia ben poco per perseguire questa strada. In questi mesi ho cercato di capire se avessi le potenzialità per creare questa lista e se davvero fossi un candidato rappresentativo. Insieme alla passione per la politica e all’interesse della cosa pubblica è stato necessario capire proprio questo: abbiamo creato un’ottima squadra. I programmi delle liste saranno similari, ma quello che mi preme sottolineare è che l’idea che portiamo avanti sarà totalmente diversa nei modi rispetto agli altri. Luino, poi, deve farsi capo-fila per confrontarsi con i paesi limitrofi e responsabilmente cercare di ascoltare tutte le esigenze territoriali”.
Uno sguardo al passato e all’esperienza da vice-sindaco. “In questi mesi – continua il candidato di “L’Altra Luino” – ho assistito ad uno spegnimento fisiologico dell’amministrazione Pellicini, come ho detto qualche tempo fa. Si è persa la credibilità e tutti i buoni propositi che vi erano sono venuti meno per la mancanza di concretezza. Troppo il distacco tra gli amministratori e la cittadinanza, la città percepita, purtroppo, non era quella vissuta. Credo che il Comune, a mio avviso, debba essere la prima istituzione a farsi carico dei problemi delle persone e deve offrire tutti i servizi necessari alle loro esigenze. L’amministrazione Pellicini si è impoverita a partire dalla perdita dei due consiglieri Agostinelli e Sarchi ed anche dopo, quando Taldone ha dato le sue dimissioni. Io, invece, sono stato cacciato, buttato fuori, e avevo con me ben 350 preferenze, vale a dire il voto di altrettanti luinesi. Si tratta di un dato record nella storia delle elezioni luinesi. Ho trovato molto grave questa decisione. Il fatto che ci siano quattro candidati sindaci provenienti dalla stessa area politica significa che la maggioranza si è polverizzata, inutile dire che cerchiamo di auto-proclamarci”.
Alcune considerazioni sulla campagna elettorale consumatasi fino ad oggi. “Essendo poco abituato ad utilizzare il computer, sono stato informato su quello che è accaduto negli scorsi giorni – spiega Compagnoni -. Io credo che Facebook sia un buon strumento per il confronto, anche se non lo uso tanto. Se gli argomenti sono questi (ndr, la nota vicenda sul volantino anti-immigrazione pubblicato da Casali) credo che così facendo si perdano di vista tante cose, soprattutto le priorità e le esigenze dei cittadini. Sarò sicuramente distante da queste polemiche, nessun personalismo. Conosco Alessandro e posso solo dire che credo gli sia ‘scappato un colpo’, perdendo di vista il ruolo che ricopre. Mi sembra che abbia fatto una figura deteriore e negativa”.
Il simbolo della lista “L’Altra Luino”. Sul manifesto elettorale della lista guidata dal medico luinese si può leggere “Liberi di condividere – L’Altra Luino – con Franco Compagnoni”. Nel cartellone, inoltre, è particolare la presenza di una coccinella rossa: “Abbiamo scelto questo curioso insetto perchè è benaugurale e di buon auspicio. La coccinella – spiega ironicamente Compagnoni – è biologicamente utile perchè divora i pidocchi e mantiene l’ambiente pulito, ma soprattutto arriva sempre quando meno te l’aspetti. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare sempre più un forte legame tra amministratori ed amministrati e partiremo proprio da questo presupposto. Il colore rosso dell’insetto è ambivalente, perché è sia di buon auspicio, ma ha anche un chiaro riferimento politico. L’attenzione di Compagnoni, poi, si sofferma sul nome “L’Altra Luino” ed in questa circostanza afferma che vi sono diverse sfumature di “Altra”: il termine è indirizzato, infatti, ai componenti della lista che hanno dato la loro disponibilità a realizzare un progetto condiviso, nonostante abbiano origini politiche diverse; “Altra” perché “c’è ben altro da fare” ed “Altra” perché è importante essere attenti agli altri, anche a quelli “diversi”. “Qui si tratta di passare dalla cosmetica alla sostanza e dobbiamo metterci al lavoro, da subito. Credo, infine, che allo stesso modo in cui i cittadini abbiano bisogno di aiuto, anche il Comune ha necessità di ricevere un grande contributo da parte loro”.
Si chiude così, con la candidatura a sindaco di Franco Compagnoni per la lista “L’Altra Luino”, il panorama politico luinese per le prossime elezioni amministrative in programma il 31 maggio. Saranno una quarantina di giorni intensi, con i cinque candidati sindaci che, si spera, si diano battaglia più sui contenuti e meno sui personalismi. In questi ultimi giorni i toni si sono alzati eccessivamente, a sfavore delle vere necessità dei cittadini luinesi, partendo, ad esempio, dai problemi riscontrati nelle frazioni.