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Comunicato stampa

Creato il 03 aprile 2013 da Conferenzaenergia

Il Comune di Trieste fa propria la richiesta di convocazione della Conferenza Nazionale sull’Energia

Trieste

La mozione, caldeggiata dal Comitato Nucleare e Ragione, votata ieri in Consiglio Comunale all’unanimità dei presenti

Il Consiglio Comunale di Trieste ha approvato nella seduta di ieri, 2 aprile, con voto favorevole di tutti i presenti, una mozione che impegna il Sindaco di Trieste a chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri la convocazione della Conferenza Nazionale sull’Energia e ad offrire la città di Trieste quale sede istituzionale per la conferenza stessa, coinvolgendo le istituzioni scientifiche del capoluogo giuliano.

La mozione è stata presentata in Consiglio dal presidente della VI Commissione Permanente, dott. Ravalico, con la collaborazione fattiva dei consiglieri Bertoli (PDL) e Faraguna (PD).

I contenuti della mozione prendono avvio dal documento “Una Costituzione Energetica per l’Italia” (reperibile all’indirizzo http://conferenzaenergia.wordpress.com/), redatto dal Comitato Nucleare e Ragione lo scorso autunno ed esposto alla VI Commissione del Comune di Trieste lo scorso 21 novembre.

Soddisfatto per l’unanime convergenza delle parti politiche sulla mozione il presidente del Comitato, Pierluigi Totaro, che nel ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questa iniziativa al di là delle differenze partitiche, sottolinea come lo scopo della Conferenza Nazionale – ovvero la predisposizione di un piano energetico nazionale attento al rapporto costi benefici sui fronti economico ambientale e sociale, ottenuto con un metodo trasparente e con ampio coinvolgimento della realtà scientifica e delle istituzioni locali – abbia importanti risvolti anche sulla città di Trieste, recentemente fatta oggetto di progetti strategici in campo energetico non condivisi dalla popolazione.

Prima del voto il consigliere Patuanelli (M5S) ha auspicato che,  data la rilevanza del tema, le forze politiche rappresentate in Parlamento nazionale supportino tale richiesta tramite i loro eletti.



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