A seguito della Sentenza del TAR Lombardia depositata il 10 agosto 2012 che si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Ditta Doneda e che ha visto soccombere il Comune di Arcore, la Provincia di Monza e Brianza e la Regione Lombardia, il PD arcorese intende sottolineare e ribadire la propria contrarietà alla realizzazione di questo impianto di betonaggio. Continuerà inoltre coerentemente a perseguire gli indirizzi già espressi in campagna elettorale e confermati anche dalla delibera di CC n. 35 del 21.07.2011 (diniego alla variante urbanistica dell’area da agricola ad industriale). La mancata costituzione in giudizio del Comune, dovuta a gravi errori del legale incaricato, che per tale comportamento verrà sicuramente perseguito con azioni a vari livelli dall’amministrazione, non ha permesso a quest’ultima di rappresentare le proprie ragioni e di confutare affermazioni contenute in atti della Ditta ricorrente che appaiono peraltro inveritiere (distanze dalle abitazioni, continuità dell’attività produttiva, etc..). Conseguentemente, siamo certi che l’attuale amministrazione ricorrerà in appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza, affidando l’incarico a nuovo legale. Al di la delle motivazioni con cui il TAR ha accolto il ricorso della Soc. Doneda, ha trovato ingresso nella Sentenza un principio sconcertante che è costituito dalla negazione della sovranità del Consiglio Comunale di deliberare in materia di pianificazione urbanistica. Va altresì sottolineato, contrariamente alle errate informazioni giornalistiche, che la Sentenza del Tar non ha assolutamente deciso in merito ad un qualsiasi risarcimento danno, dato che nel suo dispositivo si legge: “Dichiara improcedibile la domanda risarcitoria”. Da ultimo, ma non per importanza, ricordiamo che questa vicenda trae origini da una deplorevole scelta della precedente amministrazione di centro destra, portata avanti sin dal 2006, anche con il parere contrario della Provincia e della Regione. Solo a seguito della forte contrarietà dei cittadini arcoresi ed in particolare degli abitanti della zona interessata all’intervento, costituitisi in comitato spontaneo e supportati da subito dalle forze dell’allora opposizione di centro sinistra ed in particolare dal nostro partito, in prossimità delle elezioni comunali 2011, la passata amministrazione ha invertito completamente la propria posizione sull’opportunità edificatoria dell’impianto in quell’area. Il Partito Democratico assicura che metterà in campo tutte le proprie competenze ed il proprio impegno affinchè si possa ribaltare la Sentenza di 1° grado del Tar Lombardia, facendosi garante che nulla sarà lasciato intentato e favorendo il coinvolgimento di tutte le forze locali e non, che possano dare un contributo all’Amministrazione comunale per la favorevole risoluzione della vertenza.
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A seguito della Sentenza del TAR Lombardia depositata il 10 agosto 2012 che si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Ditta Doneda e che ha visto soccombere il Comune di Arcore, la Provincia di Monza e Brianza e la Regione Lombardia, il PD arcorese intende sottolineare e ribadire la propria contrarietà alla realizzazione di questo impianto di betonaggio. Continuerà inoltre coerentemente a perseguire gli indirizzi già espressi in campagna elettorale e confermati anche dalla delibera di CC n. 35 del 21.07.2011 (diniego alla variante urbanistica dell’area da agricola ad industriale). La mancata costituzione in giudizio del Comune, dovuta a gravi errori del legale incaricato, che per tale comportamento verrà sicuramente perseguito con azioni a vari livelli dall’amministrazione, non ha permesso a quest’ultima di rappresentare le proprie ragioni e di confutare affermazioni contenute in atti della Ditta ricorrente che appaiono peraltro inveritiere (distanze dalle abitazioni, continuità dell’attività produttiva, etc..). Conseguentemente, siamo certi che l’attuale amministrazione ricorrerà in appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza, affidando l’incarico a nuovo legale. Al di la delle motivazioni con cui il TAR ha accolto il ricorso della Soc. Doneda, ha trovato ingresso nella Sentenza un principio sconcertante che è costituito dalla negazione della sovranità del Consiglio Comunale di deliberare in materia di pianificazione urbanistica. Va altresì sottolineato, contrariamente alle errate informazioni giornalistiche, che la Sentenza del Tar non ha assolutamente deciso in merito ad un qualsiasi risarcimento danno, dato che nel suo dispositivo si legge: “Dichiara improcedibile la domanda risarcitoria”. Da ultimo, ma non per importanza, ricordiamo che questa vicenda trae origini da una deplorevole scelta della precedente amministrazione di centro destra, portata avanti sin dal 2006, anche con il parere contrario della Provincia e della Regione. Solo a seguito della forte contrarietà dei cittadini arcoresi ed in particolare degli abitanti della zona interessata all’intervento, costituitisi in comitato spontaneo e supportati da subito dalle forze dell’allora opposizione di centro sinistra ed in particolare dal nostro partito, in prossimità delle elezioni comunali 2011, la passata amministrazione ha invertito completamente la propria posizione sull’opportunità edificatoria dell’impianto in quell’area. Il Partito Democratico assicura che metterà in campo tutte le proprie competenze ed il proprio impegno affinchè si possa ribaltare la Sentenza di 1° grado del Tar Lombardia, facendosi garante che nulla sarà lasciato intentato e favorendo il coinvolgimento di tutte le forze locali e non, che possano dare un contributo all’Amministrazione comunale per la favorevole risoluzione della vertenza.
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