Nel 1992 è avvenuta la scoperta del primo esopianeta, ossia del primo pianeta al di fuori del nostro Sistema Solare. Si trattava di una stella non di tipo solare, ma di una pulsar, che rappresenta lo stadio finale dell’evoluzione di una stella molto massiccia, dopo che è esplosa come supernova. E’ sorprendente che esistano dei pianeti attorno a tali oggetti così estremi.
Ulteriori studi compiuti nel corso degli anni hanno mostrato che attorno a questa pulsar, denominata PSR B1257+12, vi sono ben tre pianeti, scoperti grazie alle misurazioni del periodo di pulsazione. Rappresentano i primi pianeti confermati al di fuori del nostro Sistema Solare. Tali oggetti hanno masse pari a 0,02, 4,3 e 3,4 masse terrestri, quasi sullo stesso piano orbitali e con periodi di circa 25, 67 e 98 giorni, rispettivamente [1] [2].
Il 6 ottobre 1995 gli astronomi svizzeri Micheal Mayor e Didier Queloz annunciarono la scoperta di un esopianeta orbitante attorno a 51 Pegasi. Questa scoperta venne compiuta col metodo delle velocità radiali col telescopio dell’Osservatorio di Haute-Provence in Francia e utilizzando lo spettrografo ELODIE. Il 12 ottobre 1995 la conferma arrivò dal Dott. Geoffrey Marcy della San Francisco State University e dal Dott. Paul Butler dell’University of California di Berkeley utilizzando l’Hamilton Spectrograph al Lick Observatory vicino a San Jose, in California.
51 Pegasi b (51 Peg b) è il primo pianeta scoperto attorno a questa stella e attorno ad una stella di tipo solare. Dopo la sua scoperta, molti altri team di ricerca confermarono la sua presenza ricavando delle tabelle delle sue proprietà (disponibili su Exoplanets Data Explorer: http://www.exoplanets.org/table ). Alcune caratteristiche del pianeta le possiamo ricordare: il pianeta mostra un periodo orbitale di 4,23 giorni terrestri, l’eccentricità orbitale è di 0,013; un’orbita estremamente vicina alla sua stella, con una temperatura superficiale di 1200 °C, una massa pari a circa la metà della massa di Giove. Secondo i dati pubblicati sugli articoli, la distanza così piccola del pianeta non era compatibile con le teorie sulla formazione planetaria e si pensò ad una migrazione planetaria del pianeta fino a raggiungere la sua posizione attuale. Nel 2012 non sono stati trovati altri pianeti ulteriori nel sistema di 51 Pegasi.
Secondo i dati forniti da Exoplanet.eu 1810 sono i pianeti osservati attorno a stelle di tipo solare, di cui oltre 750 confermati tali solo all’inizio di questo anno. Se esistano o meno altri pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare possiamo rispondere oggi in modo affermativo.
Esistono forme di vita su altri mondi? Esistono pianeti simili alla Terra con forme di vita come noi le conosciamo?
Giusi Micela Direttrice dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo, ci racconta la storia, gli oltre venti anni di osservazione e le ultime interessanti notizie sulla ricerca del pianeti extrasolari.
[1] Wolszczan A., Frail D. A., 1992, Nat, 355, 145.
[2] Wolszczan A. in Fischer D., Rasio F. A., Thorsett S. E., Wolszczan A., eds, ASP Conf. Ser. Vol. 398, Extreme Solar Systems. Astron. Soc. Pac., San Francisco, p. 3.
Sabrina