Mettete un giorno di ricevere una mail in cui vi viene chiesto se siete disponibili per uno shooting in giro per Milano in compagnia di alcuni nani, di terracotta. Sì, quelli di Biancaneve, i nani da giardino, quelli per cui esistono anche comitati di liberazione (non sto scherzando, guardate qui). Dopo un attimo di smarrimento iniziale non ho potuto che accettare, d’altra parte, se le cose non sono folli non mi piacciono, d’altra parte perché perdere l’occasione di farmi immortalare da un super fotografo come Claudio Amadei, d’altra parte perché perdere l’occasione di coinvolgere alcuni colleghi e amici blogger e divertirmi anche un po’ con loro mettendoli in imbarazzo in piena Piazza Duomo al cospetto dell’amico nanetto? Dunque ho accettato e ho vissuto la mia giornata con lui, con Brontolo. Aveva mangiato troppo il furbetto e pesava almeno una ventina di chili, non vi dico sollevarlo. In giro per la città, infatti, l’abbiamo portato con un trolley (e se ci avessero beccati quelli del comitato per la liberazione dei nani di cui sopra sarebbe stato un casino!), mentre nel mio ufficio la mattina presto, aspettando di uscire, ha fatto il bravo e ha cercato anche di non disturbarmi mentre rispondevo alle prime mail. Ma perché tutto ciò, vi starete chiedendo? Perché i nani sono il simbolo, il marchio di riconoscimento di Hype Glass, brand tutto italiano di occhialeria che ha conquistato il mio cuore già da quest’estate, dimostrazione di una mia (e non solo mia) teoria: chi fa il proprio lavoro divertendosi lo fa bene e miete successi! Ecco dunque perché ho aderito al progetto #adottaunnano che ha visto, e vedrà, i nanetti di Hype passeggiare per le vie di tutta Italia in compagnia di alcuni blogger disposti a giocarci, a fotografarlo, a sistemargli gli occhiali sul naso, sgridarlo (quando è il caso) e anche offrirgli un cupcake.
Inutile dire quanto io mi sia divertita. Colgo l’occasione per ringraziare gli amici blogger che mi hanno raggiunta per pranzo e aiutata a tenere a bada il nano: Laura, Giuseppe, Manuela, Valentina, Andrea e Alice (fautrice anche del mio fantastico make up da Biancaneve post moderna).
E adesso godetevi alcuni dei miei scatti preferiti, gli altri li trovate QUI.