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Con il Poli chiuso, Comune e Provincia ora puntano sull’Avogadro

Creato il 07 luglio 2011 da Lapulceonline

rossa garbarino fabbioPer i prossimi dieci anni le facoltà universitarie dell’Avogadro ad Alessandria saranno finanziate da comune, provincia e successivamente Fondazione Cassa di Risparmio. L’accordo ufficiale – dopo mesi di trattative e “aggiustamenti” – è stato firmato ieri a Palazzo Borsalino. L’Ateneo si impegna così a mantenere vivi ed attivi corsi e dipartimenti sul territorio, a fronte di un impegno economico di 250 mila euro per dieci anni da ciascun ente. . Questo percorso sarà completato con la prossima sottoscrizione di analoga convenzione tra Università e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
«La firma di questo accordo – ha dichiarato il rettore dell’Ateneo “Avogadro” Paolo Garbarino – è un risultato davvero significativo per l’Ateneo e per il territorio e dà una risposta senza equivoci alle incertezze e ai problemi del recente passato. Siamo ben consapevoli delle difficoltà economiche che tutte le istituzioni pubbliche stanno soffrendo in questo periodo di crisi; lo sforzo che stanno facendo gli Enti locali è il segno tangibile che si vuole guardare al futuro, soprattutto quello dei giovani, con ottimismo. L’investimento nell’Università, e cioè in conoscenza e ricerca, è il miglior modo per affrontare la crisi e superarla puntando sulle nuove generazioni. Da parte nostra aumenteremo ancora di più i nostri sforzi per un’università di alto livello e pienamente rispondente ai bisogni di questo territorio.»

Gli enti coinvolti sono tutti d’accordo nel pensare di creare una città universitaria, a undici anni dalla sua nascita (separata dall’università di Torino) e dopo la chiusura della sede locale del Politecnico.


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