
Ho già parlato ed espresso il mio pensiero circa la proposta di ius soli portata avanti, senza troppa convinzione, mi pare, dal Governo e con molta più convinzione dal Pd. Vorrei solo fare una considerazione di carattere strettamente elettorale, visto che il Partito Democratico, o quel poco che ne rimane, sembra non avere al suo interno nessuno in grado di fare una strategia efficace in questo campo. Non che io sia un tal fine stratega, è solo che la questione e le sue conseguenze sono lapalissiane.
Lo ius soli è una stupidaggine. Non serve a nulla, non serve agli immigrati onesti (semmai può essere utile a quelli disonesti), non serve agli Italiani e all’Italia. La battaglia politica che il Pd sta conducendo in questo senso è dettata dalla scarsa lungimiranza politica del ministro Kyenge e dall’assoluta assenza della stessa da parte di quella che ancora dovrebbe essere la dirigenza del partito.
Si fa quindi una battaglia su un argomento inutile e si sacrifica ancora di più la popolarità e i consensi del partito, già ridotti al lumicino. Gli Italiani non vogliono lo ius soli, mi pare evidente. E non lo vogliono non perché sono razzisti ma perché non ne capiscono l’utilità mentre ne vedono molto chiaramente le implicazioni negative. Il Pd, confermando la sua abissale distanza dalla realtà e dai veri bisogni del proprio elettorato, va avanti per la sua strada. Atteggiamento suicida o calcolo politico volto a distruggere definitivamente la sinistra italiana?
Luca Craia




