Inseguendo una Panda
con la luna nel bagagliaio
che ci fotte il tramonto,
con te che mi parli di abolizione dell’eredità
e io che penso: perché no?
poi silenziosamente mi mangio le unghie
e mi chiedo se ne vuoi una;
con il fiato caldo di chi si crede
vivo
e gratta le stelle dal parabrezza,
scivolando in autostrada
in compagnia di chi so io,
con dei molluschi morti
con delle piante strappate,
con altre cinque dita
oltre alle mie
aggrappate al cervello scuro della notte.