Con un guizzo finale
Bene A2A, Bper, Telecom ed il Gruppo Fiat. Crollano i due titoli del risparmio gestito. Protagonista di giornata Banca MPS, lunedì parte l’adc.
Proprio nell’asta di chiusura il nostro indice principale ritrova la freccia verde e si conclude così l’ennesima ottava positiva, occorre anche ricordare che questa era la settimana dei dividendi che hanno pesato sul Ftse Mib (+0,18%) per l’1,6%.
La giornata è stata poco mossa, l’indice di riferimento ha oscillato in soli 100 punti circa, fra i 23.700 ed i 23.800 punti. La debolezza di Wall Street ha indotto le vendite pomeridiane, poi, come detto, nell’asta di chiusura un guadagno di 55 punti, assolutamente inaspettato ha fatto sì che il fixing odierno risultasse superiore rispetto a quello della vigilia.
Protagonista assoluto della giornata, e non poteva essere altrimenti, Banca MPS (+0,75%). Partenza in territorio negativo ed immediate ondate di acquisti che imponevano anche degli “stop” nelle contrattazioni. A mezzogiorno il rialzo era arrivato a sfiorare la doppia cifra, poi, da quel momento, continue vendite fino al fixing arrivato a quota 9,45 euro. Nella tarda serata di ieri era stato annunciato il nuovo prezzo dell’azione col quale inizierà lunedì l’operazione di aumento di capitale, fissato a 1,17 euro (alla faccia della superstizione!) ed è stato precisato che verranno emesse 10 nuove azioni per ognuna di quelle in circolazione ed a luglio lo Stato italiano entrerà con il 4% del capitale.
Siamo solo agli inizi, sarà proprio interessante seguire tutte le fasi di questo aumento di capitale per capire come si svilupperà, probabilmente ne vedremo delle belle.
Maglia rosa di giornata A2A (+1,53%) che prosegue la sua corsa e dopo aver superato ieri quota 1,11 oggi supera 1,12 ma è probabile che non ci si fermi qui.
Giornata sostanzialmente positiva per il comparto bancario con la sola eccezione di BpM (-0,64%), soltanto Bper (+1,15%), però, ha messo a segno un guadagno superiore al punto percentuale.
Ancora in evidenza Telecom (+0,98%) tornata ad un soffio dai massimi dell’anno, il titolo è senza dubbio sotto i riflettori per diversi motivi e non solo per la governance.
Ancora bene la galassia Agnelli con Fca (+0,91%), Cnh Ind. (+0,86%) ed Exor (+0,27%).
Ha subito un forte storno (ed il segnale è tutt’altro che tranquillizzante) il comparto del risparmio gestito, in calo sia Mediolanum (-3,43%) che Azimut (-3,13%).
Inferiori al punto percentuale, invece, gli altri cali, citiamo solo Campari (-0,97%), Yoox (-0,78%) ed Atlantia (-0,55%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro