Questa mattina il mio barista mi ha mostrato “venerdì” di Repubblica mostrandomi un articolo intitolato “Tra il cimitero e le suore di clausura s’è messo in mezzo un ipermercato”. Per prima cosa, non ci sarà nessun ipermercato. Seconda cosa, non è tra il cimitero e le suore di clausura. Infatti nella seconda parte dell’articolo il “in mezzo” diventa “vicino”. Vicino è qualche centinaio di metri. Solo che ora ci sono le regionali ed hanno scatenato il putiferio. In concomitanza con le regionali è partito il cantiere, quindi tutti dicono che è un caso. Beh, è un caso anche che tutto sia partito 8 anni fa e da allora nessuno ha protestato e, mo toh mo guarda, proprio ora salta fuori questa brutta faccenda?
Per pura curiosità mi sono iscritto ad alcuni gruppi di Facebook e da qualche giorno leggo informazioni false, purtroppo. Mi sono recato sul posto, ho visto il cantiere, ho visto l’attuale conad, le foto dei progetti. Ho avuto, per caso, modo di parlare con passanti e dipendenti. Sia gli abitanti che chi lavora al e per… il conad, sono a favore. Tanto che sono anni che aspettano questo trasferimento. Guarda caso, sono contro un pugno di persone ed anche un giornalista del Corriere Cesenate. Giornale assolutamente di parte. Hanno tirato in ballo persino Paolo Brosio, che nulla ha a che fare con Cesena, pur di tirare su qualche firma.
Mi sono dato una controllata a qualche norma riguardante il vincolo cimiteriale. Non violato. Ho appreso che i Cappuccini, proprietari di una parte dell’area che subirà qualche intervento, hanno dato il benestare. Insomma, sembrerebbe una truffa mediatica.
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